Carlo Verdone e Sergio Leone
Fondamentale per l’esordio e nell’esplosione di Carlo Verdone come regista e attore, fu lui stesso a confessare che in realtà il suo mentore Sergio Leone odiava profondamente il personaggio di Furio, di fatto salvato da Alberto Sordi e Monica Vitti che, invitati a una proiezione privata del film, si divertirono molto vedendolo.
D’altronde, Leone non era nemmeno d’accordo con la scelta del titolo, troppo simile al Bianco rosso e… del 1972, un insuccesso di qualche anno prima.
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