6 Underground non avrà un sequel

Il film diretto da Michael Bay con protagonista Ryan Reynolds è stata una mezza delusione per Netflix, che non ha piani per un seguito

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Considerata l’aura di successo che ha accompagnato (e continua ad accompagnare) la stragrande maggioranza dei lavori di Ryan Reynolds, ci siamo probabilmente abituati all’idea che i film a cui prende parte possano avere buone possibilità di avere dei sequel.

Non è questo il caso di 6 Underground, il super costoso film di Netlflix uscito nel 2019 sotto la regia di Michael Bay. Come estrapolato da alcune dichiarazioni del dirigente Scott Stuber in merito alla futura espansione della piattaforma, infatti, abbiamo appreso che non c’è alcun piano di realizzare un sequel.

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“Non ci siamo sentiti pienamente soddisfatti dal punto di vista creativo. È stato un bel successo, ma alla fine della giornata non ci sembrava di aver centrato il bersaglio per giustificare un ritorno con un sequel. Semplicemente non c’è stato quel profondo amore per i personaggi o per quel mondo”.

C’è da tenere in mente che Netflix ha speso tra 150 e 170 milioni di dollari per realizzare 6 Underground e non c’è nulla di sorprendente se un tale prezzo elevato avesse giocato un ruolo importante nella decisione. Malgrado sia riuscito a conquistare una buona fetta di fan, infatti, sembra che rispetto ad altri film e serie, al lavoro di Bay manchi qualcosa.

Il film, girato tra Los Angeles, l’Italia (Firenze, Roma, Frascati, Taranto e Siena) e gli Emirati Arabi, narrava le gesta di sei individui provenienti da tutto il mondo, ognuno il migliore nel proprio campo, scelti non solo per le loro abilità, ma per il desiderio comune di cancellare il loro passato per un futuro migliore. La squadra è riunita da un leader chiamato Uno, la cui unica missione nella vita è garantire le loro azioni.