C’è un prima e un dopo A Quiet Place: Giorno 1 per Lupita Nyong’o. E non parliamo di carriera ma… di gatti.
Se avete visto il film – in sala con Eagle Pictures dal 27 giugno – saprete che il suo personaggio, Samira, si muove in una New York invasa dagli alieni accompagnata da un dolcissimo gatto di nome Frodo. Ebbene, l’attrice ha raccontato in diverse interviste promozionali di essere sempre stata felinofobica e di come, grazie ad A Quiet Place, è riuscita a superare la sua paura per i gatti al punto da innamorarsene completamente e adottarne uno.
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«Sono stata terrorizzata dai gatti per tutta la mia vita», ha detto la Lupita Nyong’o in un’intervista rilasciata la scorsa settimana a CBS Mornings. «Non riuscivo stare in una stanza con un gatto… Li trovavo sospetti, mi capite? Li associavo a dei piccoli leoni pronti a mangiarci». La sua paura per i felini l’ha perfino spinta a chiedere al regista, Michael Sarnoski, di prendere in considerazione l’idea di scegliere un altro animale per la parte. Ma Sarnoski non ne ha voluto sapere e lei si è dovuta adattare facendo ricorso ad una vera e propria ‘terapia del gatto‘: ha lasciato che gliene portassero due in casa per farle prendere confidenza. «È iniziato con due gatti. Il primo giorno, li hanno lasciati gironzolare intorno a me. Ho tartassato di domande la donna che li aveva portati sul perché facessero certe cose. Il giorno dopo, ne ho toccato uno con un dito e lentamente, molto lentamente, mi sono sentita abbastanza a mio agio da tenerne uno in braccio per tutto il film».
I gatti-attori usati per interpretare Frodo nel film sono due, Nico e Schnitzel, e Lupita è finita per innamorarsene completamente. «C’è qualcosa che ti scioglie il cuore quando si aggrappano a te. Si è formato un legame tra di noi». Un legame che non è terminato con la fine delle riprese, ma è continuato anche fuori dal set… fino alla première di qualche settimana fa, dove l’attrice ha posato con il docile Schnitzel sulle spalle.
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Ormai inseparabile dai gatti, Lupita ha deciso di adottare dall’associazione Best Friends Animal Society un soriano arancione di nome Yoyo. È stato lui ad aiutarla ad uscire da un periodo “molto basso” della sua vita. «Avevo davvero difficoltà a credere nella gioia», ha raccontato in un’intervista a Glamour. «Stavo flirtando con la depressione. Non ci ero ancora arrivata, ma ci stavo flirtando. E avevo una voce nella testa che diceva: ‘Prenditi un gatto'”. Immagino che l’antidoto migliore per quando ti senti poco accudito sia prendersi cura di qualcosa. Io mi sono presa cura di Yoyo e lui mi ha aperto il cuore».
«Non ho mai capito le persone i cui telefoni erano pieni di foto e video dei loro animali domestici… ora sono una di quelle persone! Può sembrare che io abbia salvato Yoyo, ma in realtà è Yoyo che sta salvando me», ha scritto Nyong’o in uno dei tanti post social in cui la troviamo con un gatto.
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