È il ministro greco Kyriakos Mitsotakis ad annunciare la morte di Vangelis Papathanassiou, il compositore greco semplicemente conosciuto come Vangelis, autore di alcune delle colonne sonore più acclamate nella storia del cinema, tra cui Momenti di gloria e Blade Runner.
“Vangelis Papathanassiou non è più con noi – ha twittato il premier, – il mondo della musica ha perso l’artista internazionale Vangelis. Il pioniere del suono elettronico, degli Oscar, dei Mythody e dei grandi successi. Per noi greci, però, che sappiamo che il secondo nome di “bambino di Afrodite” era Odisseo, significa che ha iniziato il suo grande viaggio sulle strade del fuoco. Da lì ci manderà sempre i suoi appunti”, ha concluso il premier. Secondo quanto riferito dai suoi portavoce, l’uomo sarebbe morto il 17 maggio in ospedale in Francia, dove era in cura. Aveva 79 anni.
Nato nel 1943, Vangelis si aggiudicò l’Oscar nel 1982 per la colonna sonora di Momenti di gloria, il film sulle Olimpiadi del 1924 disputate da Eric Liddell e Harold Abrahams. Note indimenticabili, diventate un successo mondiale e un vero e proprio inno per lo sport.
Nello stesso anno inizia la collaborazione con il regista Ridley Scott per il quale scrive la colonna sonora per Blade Runner, celebrata per la sua evocazione di una sinistra versione futura di Los Angeles. Per Scott firmerà, qualche anno più tardi, anche la riuscita colonna sonora di 1492 – La conquista del paradiso. Successivamente ha lavorato alla colonna sonora di The Bounty di Mel Gibson e Antony Hopkins e di Francesco con Mickey Rourke protagonista. E poi Bitter Moon di Roman Polanski e i documentari di Jacques Cousteau. Ha anche firmato la colonna sonora di eventi importanti, tra cui i Giochi Olimpici del 2000 a Sydney, i Mondiali del 2002 in Giappone e Corea del Sud e i Giochi Olimpici del 2004 ad Atene. Ha scritto spartiti per balletti e musica per produzioni teatrali.
