A due anni dalle prime foto di Dua Lipa e Ariana De Bose nel film che vi mostrammo, arriva al cinema Argylle – La super spia di Matthew Vaughn (la saga dei Kingsman), un film a lungo favoleggiato, del quale si diceva fosse tratto da un libro scritto sotto falso nome da Taylor Swift e che dovrebbe preludere a una trilogia. Distribuito da Universal Pictures, dal giorno dell’uscita in sala del 1 febbraio potremo scoprire l’adrenalinico e folle gioco messo in scena grazie anche alla partecipazione di un cast incredibile, composto da Henry Cavill, Bryce Dallas Howard, Sam Rockwell, Bryan Cranston, Catherine O’Hara, John Cena, Samuel L. Jackson. e le due suddette…
LEGGI ANCHE: Argylle, il trailer della spy comedy con Bryce Dallas Howard e Sam Rockwell
IL FATTO
Argylle (Henry Cavill) è la più grande spia del mondo, Elly Conway (Bryce Dallas Howard) un’affermata scrittrice di romanzi di spionaggio. Argylle è un colosso capace di combattere anche a mani nude contro ogni genere di avversario; Elly Conway una donna introversa, che lascia raramente la casa dove vive con il gatto Alfie. Per scoprire cosa leghi questi due personaggi così apparentemente agli antipodi bisogna lasciarsi travolgere dall’ultimo sorprendente film di Matthew Vaughn. In Argylle infatti i colpi di scena sono tali e tanti che altro non è consentito rivelare dell’intreccio, per non togliere allo spettatore il gusto della sorpresa nello scoprire che la realtà non solo non è quella che sembrava a prima vista, ma nemmeno quella che scopriamo in seconda battuta!
L’OPINIONE
Matthew Vaughn è un regista capace di sovvertire i canoni di tutti i generi da lui affrontati, basti l’esempio di come in Kick-Ass (2010) abbia affrontato il cine-comic per capirlo. Non è la prima volta che l’autore affronta il mondo dello spionaggio, da lui già narrato nel franchise Kingsman: Secret Service, avviato nel 2014. In quel caso però il punto di partenza era, come già in Kick-Ass, un comic book dello sceneggiatore Mark Millar. In Argylle invece lo spunto è offerto da un romanzo, edito quasi in contemporanea con l’uscita del film, firmato dalla misteriosa Elly Conway, scrittrice che, in un gioco di specchi, dà il nome anche al personaggio interpretato da Bryce Dallas Howard. Vaughn dà libero sfogo alla fantasia e nelle mirabolanti scene action c’è spazio anche per un mortale balletto girato in puro stile Bollywood. Una festa per gli occhi che prelude a inevitabili prequel e sequel.
LEGGI ANCHE: Argylle andrà su Appletv+ per 200 milioni
SE VI È PIACIUTO ARGYLLE, GUARDATE ANCHE…
Matthew Vaughn ha citato l’ispirazione venuta da Sciarada (1963) di Stanley Donen, All’inseguimento della pietra verde (1984) di Robert Zemeckis e Intrigo Internazionale (1959) di Alfred Hitchcock.