Blockbuster, la serie Netflix sull’ultimo negozio sopravvissuto alla chiusura

Su Netflix dal 3 novembre la serie che racconta il tentativo di non chiudere l’ultimo negozio di noleggio di film

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Era il luogo per gli amanti del cinema, per chi era in cerca di un film da guardare per una serata sul divano, con popcorn e gelato, era Blockbuster, la sua scritta gialla sul fondo blu era garanzia di successo. Fino a quando non sono arrivati i colossi dello streaming, Netflix in primis, a causarne la morte, dopo una lenta agonia. E ora è proprio Netflix a proporre ai suoi abbonati la serie comedy Blockbuster, disponibile dal 3 novembre, incentrata sull’ultimo negozio sopravvissuto alla chiusura del colosso americano. Tra i suoi protagonisti figurano Randall Park e Melissa Fumero, con loro anche Tyler Alvarez, Madeleine Arthur e Olga Merediz, mentre JB Smoove e Kamaia Fairburn sono le guest star dei dieci episodi ideati da Vanessa Ramos.

Al centro del racconto c’è il manager di Blockbuster Video, Timmy (Randall Park) un sognatore, innamorato del cinema e dei film, una passione che lo ha portato a gestire il Blockbuster Video della sua città natale. Ma quando scopre che il suo negozio è ufficialmente l’ultimo rimasto in tutta l’America, trova l’unico modo possibile per sopravvivere alla fine ormai quasi segnata: ristabilire le connessioni umane del tutto perse nell’era digitale. Questo lo farà inaspettatamente riavvicinare al suo primo amore Eliza (Melissa Fumero), tornata da poco a lavorare per lui, ma basterà per salvare la vita del suo negozio e dei suoi dipendenti? A ispirare la commedia, è stata la vera storia dell’unico negozio Blockbuster al mondo, presso la cittadina di Bend: inizialmente sopravvissuto per la scarsa connessione Internet, il negozio di noleggio film è diventato con il tempo una sorta di mecca per i nostalgici dell’affitto e ancora oggi prosegue la sua attività, nonostante sia ormai autonomo e di proprietà dei suoi gestori e non più legato allo storico logo