I dinosauri si divorano tutto il resto della concorrenza. L’esordio di Jurassic World: il regno distrutto non ha lasciato scampo agli altri film. Ieri, giovedì 7 giugno, su quattro persone che si sono recati al cinema, più di tre hanno scelto di vedere il blockbuster hollywoodiano. Il nuovo Jurassic Word ha infatti richiamato in sala oltre 95 mila spettatori su un totale di 139 mila presenze, incassando 660 mila euro con 820 copie in programmazione. I dinosauri sono partiti alla grande, facendo molto meglio di Solo: a Star Wars Story, altro recente blockbuster, che nella giornata d’esordio aveva incassato 389 mila euro. Ieri lo spin-off di Guerre stellari si è piazzato al secondo posto del botteghino, ma a distanza abissale da Jurassic Word, con un incasso di 53 mila euro, precedendo un terzo fantasy made in Usa Deadpool 2, che ha totalizzato 29 mila euro.
Le attenzioni concentrate sui filmoni americani non hanno permesso alle numerose altre novità di emergere: le produzioni italiane uscite ieri hanno raccolto ben poco. Malati di sesso 14 mila euro con 179 copie; La terra dell’abbastanza 10 mila con 63 schermi occupati; Tito e gli alieni 7 mila con 106 copie. Nel rapporto incassi/schermi ha fatto meglio Rabbia furiosa-er canaro, che ha raccolto 4 mila euro con 17 copie. Resta il problema dello scarsissimo appeal sul mercato del cinema di qualità, come dimostrano anche gli esiti modesti dei film premiati a Cannes: Dogman, nonostante le entusiastiche accoglienze critiche, è appena sopra i 2 milioni di euro; Lazzaro felice ha fatto segnare esiti desolanti, con 200 mila euro in otto giorni.