Calcinculo, alla Berlinale 2022 una moderna fiaba sull’adolescenza

In Calcinculo Andrea Carpenzano interpreta Amanda e aiuta la giovane Benedetta a scoprire il mondo

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Andrea Carpenzano e Gaia Di Pietro in Calcinculo

Una giostra, una fiaba e una ragazza dagli occhi azzurri intensi e profondi, è fatto di questo il film di Chiara Bellosi, Calcinculo, con Andrea Carpenzano nei panni della giovane Amanda. Il film è stato presentato oggi in concorso nella sezione Panorama della Berlinale 2022.

Benedetta (Gaia Di Pietro) è una ragazza di 15 anni che vive le difficoltà proprie di molti adolescenti soprattutto nel rapporto con se stessa, con il proprio corpo e con una madre (Barbara Chicchiarelli) con cui non riesce a capirsi. Un giorno però incontra Amanda (Andrea Carpenzano) che la coinvolge con tenerezza nel suo bizzarro e vivido mondo, fatto di farfalle di carta, danza e abiti colorati ed eccentrici. Con Amanda Benedetta scopre una realtà diversa dalla sua quotidianità, tanto affascinante quanto insolita, a cui si abbandona con curiosità e coraggio come su una giostra che gira vorticosamente. Per la prima volta nella sua vita Benedetta riesce a sollevarsi da terra per cercare di raggiungere il suo piccolo premio.

Alla Berlinale 2022 per la presentazione di Calcinculo, che uscirà a marzo nelle sale italiane con Luce Cinecittà, la regista Chiara Bellosi racconta: “Leggendo la sceneggiatura ho sentito subito una sorta di attaccamento affettivo ai personaggi di Benedetta e Amanda. Mi è stato anche subito chiaro che tra le pagine di questa storia c’era qualcosa della fiaba. Nel film ho voluto quindi tenere insieme una storia reale, naturalistica, ambientata e costruita in un contesto assolutamente riconoscibile, con uno spostamento verso la fiaba. Questa storia, proprio come una fiaba, non ha un tempo definito e racchiude in sé insieme dolcezza e oscurità”.

Calcinculo ruota attorno alla insolita, ma delicata e affascinante relazione che si crea tra Benedetta e Amanda e la regista aggiunge: “Ci sono gli elementi magici e personaggi che ti trasportano da un mondo all’altro, che aprono varchi”.

La dimensione fiabesca di Calcinculo è effettivamente quella che meglio si adatta ad ospitare due personaggi dalle identità variopinte e inconsuete rispetto ai classici canoni culturali e sociali, che escono dagli stereotipi e trascinano in una realtà singolare, ma tanto semplice quanto seducente.

Come una moderna Alice nel paese delle meraviglie Benedetta scopre accanto ad Amanda un mondo che le consente di uscire dai ristretti confini della propria casa e di conoscere se stessa davvero.

Eccellentemente interpretata da Andrea Carpenzano, Amanda è un personaggio attraente, originale e umanamente molto ricco. “Abbiamo lavorato su Amanda – spiega la regista Chiara Bellosi – cercando di essere delicati, cercando di trovare una dolcezza dentro questo personaggio, un gusto. Volevamo che tra lei e Benedetta ci fosse parità, non volavamo che da parte sua ci fosse un atteggiamento manipolatorio o di potere”.

Non vi è giudizio, in Calcinculo tutto è affrontato con lo sguardo curioso, spontaneo e coinvolto di un bambino. Lo stesso sguardo luminoso e riflessivo della Benedetta impersonata da Gaia Di Pietro che infatti commenta: “Benedetta vede Amanda come una persona non strana, ma fantasiosa, potrebbe esserne imbarazzata, ma in realtà la trova simpatica. Posso dire che Benedetta ha tante cose in comune con me. Ho vissuto questo film come una parte di esperienza della mia vita”.