Ciak e Box Office presentano la Power List 2021 del Cinema Italiano

Chi sono i talent e i big dell'industria più influenti del nostro cinema nella stagione che si è appena chiusa

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Come da tradizione, a pochi giorni dall’avvio della Mostra del Cinema di Venezia, la consueta classifica dei manager e dei talent più influenti del cinema italiano in questo 2021 non può che tenere presenti le infinite anomalie di un anno terribile per il cinema, scandito da lockdown improvvisi e prolungati, ma in cui c’è stato comunque spazio per del buon cinema e per la crescita di alcuni personaggi.

La Power list è realizzata dal mensile Ciak, diretto da Flavio Natalia ed edito da Visibilia, in collaborazione con il quindicinale Box Office, guidato da Paolo Sinopoli e pubblicato da Duesse Communication. A Ciak, il compito di valutazione dei 25 registi, attori e autori protagonisti quest’anno del nostro cinema. A Box Office quello di curare la classifica dei cosiddetti professionals.

Non è stato preso in considerazione in modo specifico il comparto delle serie tv né quei talent per i quali il 2021 è stato esclusivamente un anno di pausa, in attesa di uscite per le quali dovremo aspettare ancora.

Nei numeri dei due periodici in edicola, la descrizione delle motivazioni, dei punti di forza e di fragilità dei 25 “potenti” del nostro cinema.

Quest’anno – ha dichiarato il direttore di CiakFlavio Natalia – la tradizionale Power list dei protagonisti del nostro cinema, realizzata assieme ai colleghi di Box Office, acquista un significato più forte: raccontare chi, più di tutti, nella stagione più difficile del cinema italiano, con il suo lavoro, la sua bravura, le sue intuizioni, la volontà di andare avanti, ha gettato le basi per una ripresa, significa fotografare la volontà di ripartenza di un universo, quello del cinema, che sono certo saprà bruciare le tappe verso una nuova normalità”.

Per Paolo Sinopoli, responsabile di Box Office, “questa Power List acquisisce ancora più valore in questo momento storico contraddistinto da trasformazioni che segneranno indelebilmente il futuro della settima arte. Tenendo conto di un periodo passato particolarmente complesso, la Top 50 racconta i protagonisti del cinema della stagione 2020/2021, professional e talent, evidenziando punti di forza (e di debolezza), traguardi raggiunti e progetti futuri”.

LA TOP 5 DEI TALENT

Tra i talent, Pierfrancesco Favino conquista il primo posto. Persino nell’annus orribilis ha saputo reinventarsi e ha aggiunto al David di Donatello del 2020, per Il traditore di Marco Bellocchio, la Coppa Volpi come migliore attore alla Mostra del Cinema di Venezia. Proprio con quel Padrenostro con il quale ha esordito anche in veste di produttore.

Pierfrancesco Favino alla premiazione dei Ciak d’Oro 2020

Al secondo postoFerzan Ozpetek, dopo il successo del film La dea fortuna, del romanzo Come un respiro e della piece teatrale Mine vaganti, continua il periodo d’oro di Ferzan Ozpetek, che ha da poco concluso le riprese dell’attesissima serie Disney in otto puntate Le fate ignoranti, a vent’anni dal suo film divenuto un fenomeno di culto.

Ferzan Ozpetek

Al terzo posto, in crescita, Paola Cortellesi, anche per lei non c’è covid che tenga. Ha celebrato la stagione scorsa vincendo il Ciak d’oro del pubblico come Personaggio femminile dell’anno. Dopo il personaggio di Petra, in onda su Sky, sta dando un contributo decisivo alla ripartenza del cinema in sala con Ritorno a Coccia di morto, sequel di Come un gatto in tangenziale. Si conferma una delle donne chiave del cinema italiano, come ribadito anche da Le star della nostra vita, l’indagine di Ciak e Università Mercatorum, in cui è stata la più votata tra le attrici italiane nate dopo il 1967.

Paola Cortellesi con il Ciak d’Oro 2020

Ancora attori nella top 5. Al quarto posto troviamo Elio Germano, che sia un mostro di bravura lo sappiamo da sempre. Al Festival di Cannes nel 2010 ha vinto la Palma come migliore attore per La nostra vita di Daniele Luchetti, mentre nel febbraio 2020 a premiarlo con l’Orso d’argento è stata la Berlinale (dove si è fatto apprezzare anche con Favolacce) per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che gli ha consegnato pure un David di Donatello. Nei panni del protagonista del nuovo film dei D’Innocenzo, America Latina, promette di essere una bomba, ma lo vedremo anche in Il signore delle formiche di Gianni Amelio.

Elio Germano

La new entry Alessandro Gassmann chiude la top 5. Tra i big del cinema italiano entra l’attore amato dal pubblico, pluripremiato dalla critica e capace come pochi di alternare generi, toni e format: dalla fanta-black comedy della saga di Non ci resta che il crimine al drammatico Non odiare, dalla leggerezza all’impegno sociale, dalla tv (I bastardi di PizzofalconeIo ti cercherò) al teatro: quest’ultimo alla base del nuovo film da regista, Il silenzio grande.

LA TOP FIVE DEI MANAGER

Quest’anno il primo posto della classifica dei professionals è assegnato Dario Franceschini, Ministro della cultura. In quest’ultimo anno così drammaticamente segnato dall’emergenza sanitaria, il suo intervento ha reso possibile un sostegno senza precedenti a tutta la filiera cinematografica italiana: esercizio, produzione e distribuzione.

Dario Franceschini

Al secondo posto Paolo Del Brocco, Amministratore delegato di Rai Cinema che è ancora indiscutibilmente la macchina motrice del cinema italiano. Nel biennio 2020-2021 Rai Cinema ha contribuito a dare alla luce 135 film, di cui 60 opere prime/seconde e 40 documentari: un investimento complessivo di 150 milioni di euro. Un impegno produttivo che ha sostenuto ulteriormente la ripartenza del settore.

Paolo Del Brocco

Al terzo posto della top 5 dei manager troviamo Nicola Maccanico, Amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà. Si apre per lui un nuovo capitolo professionale in cui si lascia alle spalle il suo ruolo di Ceo in Vision Distribution. New Entry in quarta posizione Massimiliano Orfei, Amministratore delegato di Vision Distribution. All’insegna della continuità la sua nomina. Ha contribuito, affiancando l’ex Ceo Nicola Maccanico, nel processo di sviluppo, crescita e consolidamento di una società che, in soli quattro anni, si è ritagliata un ruolo di grande rilievo nel panorama distributivo e produttivo italiano.

Nicola Maccanico
Massimiliano Orfei

Chiude la top 5 Barbara Salabè, President & Managing Director di Warner Bros. Italy & Country Manager Italy, Spain and Portugal. Warner Bros. Entertainment Italia si conferma la major che crede e investe maggiormente nel cinema italiano.

Barbara Salabè

Questi sono solo gli highlights, la lista completa la trovate nel numero di settembre!