Federico Cesari, Celeste Dalla Porta, Carlotta Gamba, Matteo Oscar Giuggioli, Tecla Insolia e Emanuele Palumbo. Sono loro le sei giovani “rivelazioni” under 28 premiate alla seconda edizione dei David Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars, il riconoscimento cinematografico nato dalla collaborazione tra la rassegna di festival internazionali “50 Giorni di Cinema a Firenze”, a cura di Fondazione Sistema Toscana e l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. Un premio rivolto al «futuro del cinema italiano» che possa incoraggiare i giovani talenti a coltivare un lavoro «delicato e fragile» come quello dell’attore.
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La cerimonia di premiazione si è tenuta sabato 29 marzo nella sede della Regione Toscana alla presenza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, della presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, Piera Detassis, dell’assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini e di Aldo Cursano, membro di Giunta della Camera di Commercio di Firenze e presidente di PromoFirenze.
La prima a ricevere il “Davidino” (questo il termine promosso da Piera De Tassis per la statua realizzata dallo storico partner Bvlgari) è stata Celeste Della Porta, 27 anni, protagonista assoluta di Parthenope di Paolo Sorrentino. «È un riconoscimento grandissimo, non posso che essere onorata e grata di condividerlo con dei colleghi straordinari. Dedico questo premio anche a tutte le persone che hanno lavorato con me nel costruire Parthenope, personaggio frutto di un lavoro collettivo». La segue Federico Cesari, premiato per L’ultima volta che siamo stati bambini e Tutto chiede salvezza. «È un premio che incoraggia tanto noi giovani attori. Ringrazio tutti per l’opportunità e per le due giornate di formazione professionale».
A Carlotta Gamba, 27 anni, il riconoscimento per le sue interpretazioni nei film Vermiglio, Gloria, L’Albero e la serie Dostojevski. «Questo David è fondamentale per farci continuare a sognare e sperare. È bello poterlo condividere con altri attori perché il cinema si fa tutti insieme, in gruppo. Siamo una comunità». Per Matteo Oscar Giuggioli, 24 anni, protagonista della serie Hanno ucciso l’uomo ragno, «è un momento che porterà sempre con sé» così come per Tecla Insolia, 21 anni, premiata per L’arte della gioia. «È importante poter lasciare i giovani esprimersi con questo premio dato all’inizio della carriera». Emanuele Palumbo, attore napoletano ammirato in Nostalgia e Mixed by Erry, dedica il premio ai giovani di Napoli: «tutti possiamo sognare e tutti hanno a disposizione una seconda strada, anche chi viene dai quartieri più difficili».
