Della prima serie italiana Netflix per ragazzi avevamo già parlato, ma con l’avvicinarsi della data del 18 maggio, ecco un’occasione per scoprire meglio Di4ri, i suoi personaggi e le tematiche che tratterà nei 15 episodi previsti.
LEGGI ANCHE: Di4ri, il trailer della prima serie Netflix italiana per ragazzi
Al centro della vicenda, le storie ed emozioni di un gruppo di compagni di classe di seconda media tra crush e coming out, crisi, aspettative, ansia di crescere, solitudine, individualismo, accettazione e primi baci. Tutto quanto i ragazzi possono trovare e vivere nel mondo di oggi, insieme alla scoperta dell’amore omosessuale, vissuto come tutte le prime cotte a quell’età, le ricadute sui ragazzi di un matrimonio in crisi, le eccessive pressioni dalle quali sono spesso circondati, e poi la dislessia, le prime mestruazioni, l’amicizia e – ovviamente – la spensieratezza e la passione per lo sport.
LEGGI ANCHE: Netflix annuncia le nuove produzioni italiane per il 2022, serie e film
Tutto si svolge a Marina Piccola, un paesino su un’isola italiana, dove ogni episodio – dedicato all’arco temporale di una settimana scolastica e raccontato dal punto vista di uno degli otto protagonisti (tranne nel caso del primo episodio, che è l’unico ad avere una doppia narrazione, Pietro nella prima metà e Livia nella seconda) – offre agli spettatori una sorta di diario personale sugli avvenimenti della 2^D.
Come molti della loro generazione, all’inizio i protagonisti sembreranno un po’ troppo concentrati su loro stessi e poco propensi a fare gruppo. Isole appunto, proprio come l’isola in cui vivono, ma l’imminente smantellamento della loro piccola scuola farà loro scoprire, a poco a poco, il desiderio di stare insieme. Infine la pluralità di voci e storie darà la possibilità agli spettatori di comprendere quanto sia importante il punto di vista dell’altro, quale sia la differenza di percezioni e sentimenti in base alle persone che li provano, quanto sia fondamentale riconoscere e coltivare il valore della equanimità. Impareranno a fare squadra, nella vita e non solo sul campo da basket.
