Vincitore dell’Orso d’oro al 75° Festival Internazionale del Cinema di Berlino, Dreams (Drømmer), scritto e diretto dal norvegese Dag Johan Haugerud, è al cinema dal 13 marzo distribuito da Wanted Cinema. Il film è il primo titolo ad uscire in Italia come parte della Trilogia delle relazioni composta dalle pellicole “Sex / Dreams / Love” che affrontano diverse sfaccettature dei rapporti amorosi e sessuali del mondo contemporaneo all’interno di un sistema sociale troppo spesso giudicante, dove essere liberamente se stessi risulta ancora difficile.
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IL FATTO

Una studentessa, Johanne, è sempre più emotivamente legata a una sua insegnate di scuola che le apre le porte della sua casa, ascolta con premura le sue domande e i suoi pensieri. Affidati a un diario personale, gli scritti intimi di Johanne sul suo primo amore creano attriti all’interno della sua famiglia, spingendo sua madre e sua nonna, una poetessa, a riconoscere l’innato talento letterario di Johanne, ma anche a riconsiderare le proprie realtà e i propri sogni, innescando un vivace dibattito tra donne.
L’OPINIONE
Ultimo capitolo della trilogia delle relazioni scritta e diretta da Dag Johan Haugerud dopo Sex (presentato alla Berlinale 2024) e Love (all’ultima Mostra del Cinema di Venezia), Dreams è un’indagine che risale alle radici del femminile, dove tre donne appartenenti a diverse generazioni si confrontano su differenti visioni dell’amore, della sessualità e la scoperta di sé, dimostrando che sono possibili per tutti nuove modalità di pensiero e di comportamento sociale.
Sulla scia delle pagine del diario di Johanne, il regista apre le porte a tutti i turbamenti, le esplosioni di gioia, le frustrazioni, le angosce, le speranze e le delusioni legate al primo amore che si nutre di sguardi, tisane e maglioni fatti a mano, chiacchiere, risate e abbracci. Un sentimento assoluto e totalizzante, ma estremamente soggettivo, destinato a essere smentito da chi ha vissuto quella stessa esperienza con un diverso stato d’animo.
DREAMS | TRAILER
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Gli altri due capitoli della trilogia delle relazioni, Sex (2024) e Love (2024), ma anche Beware of Children (2019), la trilogia di Oslo del connazionale Joachim Trier, Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, Carol di Todd Haynes.