È guerra tra X e Disney, Elon Musk scatena il boicottaggio

Dopo il vaffa a Iger, il magnate continua a dividere gli utenti dell'ex twitter

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Elon Musk

Dopo il clamoroso “Andate a farvi fottere” lanciato da Elon Musk all’amministratore delegato della DisneyBob Iger e alle aziende decise a interrompere i rapporti pubblicitari con Twitter X dopo le accuse di antisemitismo rivolte al suo patron era arrivato l’appello di alcuni gruppi di destra a boicottare Disney+. Invito al boicottaggio raccolto, a quanto pare, e seguito da un nuovo messaggio che assomiglia molto a una dichiarazione di guerra agli Studios.

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Una reazione rabbiosa alla fuga di inserzionisti – da Airbnb, Coca-Cola, Paramount Global, Apple, Warner Bros, IBM, Microsoft, Xfinity a Disney e altri  che potrebbe costare a Musk fino a 75 milioni di dollari di mancati introiti pubblicitari, come riportato da Forbes, arrivata anche dopo la smentita di quelle accuse pubblicata sempre sul suo profilo. Dove continuano ad apparire studi che dimostrano la potenza del social network, in termini di attrattiva e utilizzo da parte del pubblico, e il messaggio che segue.

L’articolo del sito satirico The Dunning-Kruger Times intitolato “Disney perde 23 milioni di abbonati durante la notte cercando di cancellare Musk” è ovviamente falso, come sottolinea lo stesso Elon Musk, ma – come continua – Disney e altri stavano acquistando pubblicità su questa piattaforma perché aveva un senso finanziario per loro farlo – Non si trattava di una sorta di donazione caritatevole! Boicottando X, subiranno un calo significativo della distribuzione, che è contrario agli interessi dei loro azionisti”.

Ma soprattutto sono centinaia i messaggi di risposta degli utenti di Twitter X, più che mai divisi tra scettici, detrattori e i tanti sostenitori di Musk. Secondo alcuni dei quali si tratterebbe di un piano “per cercare di far chiudere X prima delle elezioni del 2024” (quelle in cui Trump si concorrerà nuovamente alla Presidenza degli Stati Uniti) e che al momento avalla l’ipotesi di una contro-fuga dalla piattaforma di streaming di zio Walt e di un boicottaggio dell’azienda che potrebbe coinvolgere anche gli acquisti di Natale.

 

Vai a farti fottere, è chiaro? Ehi Bob, se sei tra il pubblico. Ecco come la penso, non fare pubblicità” aveva detto Elon Musk, che aveva indignato i più parlando della teoria cospirazionista nota come “la grande sostituzione” e permettendo pubblicità filonaziste – questa almeno la tesi accusatoria del gruppo di controllo Media Matters, da lui querelato – su X, comprese citazioni di Hitler e affermazioni sulla negazione dell’Olocausto. Di certo, stando al rapporto del Center for Countering Digital Hate (CCDH) pubblicato a giugno,  il cosiddetto hate speech è ancora molto presente sulla piattaforma. E non sembra che la situazione prometta di migliorare…