Cotto & Frullato Z The Crystal Gear: arriva in Dvd il film tratto dalla serie cult tra cucina e action

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Uno chef con bicipiti da action hero, protagonista di un film finanziato grazie al crowdfunding dei fans, nato da un canale web da 12 milioni di views: sono gli ingredienti del fenomeno Cotto & Frullato Z The Crystal Gear, il film di Paolo Cellamare tratto da una web serie diventata un vero e proprio cult.

Perché Cotto & frullato è un fenomeno della rete, nato nel 2013 dall’idea del regista e di un gruppo di professionisti già attivi nel campo dell’audiovisivo, sull’onda dell’ossessione diffusa per le trasmissioni di cucina. Il motto dello chef Maurizio Merluzzo è infatti “Dovresti stare più attento a quello che mangi”. Solo che il cuoco, interpretato dall’omonimo attore, che è anche doppiatore di Ragnar in Vikings, propone ricette rigorosamente frullate, indossa il grembiule su pettorali d’acciaio nudi e il suo programma è girato col ritmo dell’action movie, in particolare da quando entra in scena il cattivo Nino Seiseisei.

Un mix di generi che pescano dal cinema d’azione americano, dal fumetto e dall’anime nipponico, con la quota d’interazione col pubblico che solo la rete garantisce: «Youtube permette di fare cose non possibili con cinema e tv», dice Cellamare. «Però Cotto & Frullato Z The Crystal Gear non è affatto una serie di puntate messe insieme. È ideato come un film vero e proprio. Ci sono dietro molte professionalità: noi siamo cresciuti su Youtube ma siamo nati su mezzi diversi: chi è “youtber” non è detto che sia alle prime armi».

Il Dvd del film uscirà il 5 giugno distribuito da CG Entertainment/102 Distribution accompagnato da oltre un’ora di extra e da una card con un codice per scaricare la versione in alta definizione del film. Ma le prime 150 copie autografate sono andate vendute all’istante.

Partiamo dalle origini: com’è iniziata l’avventura di Cotto & frullato?

Lavoro nel mondo dei media e del broadcasting e ho conosciuto molti professionisti con la voglia di sperimentare facendo quello che in situazioni lavorative normali non è possibile fare. Cotto & Frullato è una serie nata per gioco: ci siamo buttati su Youtube prima di altri. Abbiamo avuto l’idea di un programma di cucina che attirasse il pubblico, perché in quel momento era un trend, ma che poi stupisse gli spettatori con qualcos’altro che poteva piacere anche di più.

Come nasce l’idea del cuoco action hero?

Il personaggio di Maurizio racchiude aspetti di Eddie Murphy nel suo modo di porsi. È ispirato agli action degli anni ’80 ma, in alcune situazioni, per districarsi preferisce usare la dialettica appunto come Murphy. E poi in lui ci sono molti riferimenti a Schwarzenegger che è idealmente il maestro di Maurizio e ha accompagnato tutta la serie come icona dell’action.

Quali sono le vostre ispirazioni?

I fumetti giapponesi e i supereroi del cinema di intrattenimento americano. Io sono nato nel 1980, Maurizio nel 1986: la tentazione di inserire questo genere di narrazione nella serie era irresistibile. La nostra regola è sempre stata quella di inserire in ogni puntata elementi di rottura e novità, qualcosa che il pubblico non si aspettasse. Il film porta al culmine tutto questo.

Il vostro modo di raccontare deve molto anche all’estetica del fumetto…

Sì, in particolare al fumetto di avventura giapponese Le bizzarre avventure di Jojo, che esiste da più di 30 anni e da cui abbiamo tratto più citazioni nel film. In Giappone è diventato una serie diretta da Takashi Miike. È un fumetto che sperimenta idee innovative, con personaggi fuori dagli schemi, quasi assurdi e surreali, ma che creano un legame col pubblico.

Nel film ci sono nuovi personaggi?

Sì, i motociclisti vegani, le Bestie di Seitan. Li abbiamo creati con un incrocio di artisti, un team di stunt man, i vestiti dalla costumista Nadia Baiardi. E poi c’è la canzone dei Nanowar, una comedy heavy metal band che su youtube va fortissimo.

Coi vostri fans in rete avete interagito a tal punto che il cattivo della storia nasce proprio nei commenti…

Forse l’idea più interessante. Il “cattivo” Nino Seiseisei è nato come un ”hater” inventato che commentava negativamente la serie: lo scrivevamo noi, ma il pubblico non lo sapeva. Poi all’episodio 9 della prima serie entra in scena fisicamente e la gente capisce che quello che avevano insultato per mesi era uno dei personaggi: insomma, loro hanno interagito con un personaggio della serie prima di sapere che lo fosse!

Cotto & Frullato Z The Crystal Gear è un progetto del tutto indipendente: quanto è costato?

All’incirca 50mila euro. Buona parte di questo budget è finanziato da fan e il progetto è stato possibile grazie al lavoro pro bono di tante persone che collaboravano alla serie. Abbiamo utilizzato tecniche di riprese e produzione tipiche del web, con molte scene “rubate”, come l’inseguimento nel supermercato, con stratagemmi tecnici e produttivi per riuscire a fare una serie spendendo pochissimo e in poco tempo. È la summa di una serie di trucchi, inventiva e finezze tecniche che ti permettono di raggiungere qualità elevata tagliando tutte le cose inutili. Purtroppo e per fortuna nel cinema tradizionale ci sono una serie di infrastrutture e di abitudini produttive che fanno lievitare costi e tempi e permettono di stare dentro canoni di qualità. Quando non è possibile, perché non esiste il budget, bisogna cercare un modus operandi totalmente diverso che, se usato a dovere, fa ottenere buona qualità senza troppi compromessi.