Bif&st 2024, video intervista a Luc Merenda

Icona del cinema anni '70 e protagonista del documentario Pretendo l'inferno

0

Ospite del Bif&st 2024, Bari International Film & tv festival, dal 16 al 23 marzo, Luc Merenda, icona del cinema anni ’70 e protagonista del documentario Pretendo l’inferno scritto e diretto da Eugenio Ercolani, da un soggetto dello stesso Merenda e del critico cinematografico Steve Della Casa, un viaggio negli anni Settanta usando come Virgilio un attore che di quegli anni è stato un simbolo. Luc Merenda, incontrando amici e colleghi di lavoro, ci racconta la vita quotidiana di quegli anni: la violenza, l’impegno politico, l’amicizia, la criminalità. E lo fa narrando se stesso, le sue scelte, la sua vita. Una vita vissuta al massimo e raccontata senza ipocrisia, senza omissioni.

«Tutte le cose che vengono inizialmente contestate finiscono per essere apprezzate“, ci ha detto, «erano film che raccontavano la realtà, i punti deboli del sistema. Adesso sono un cult perché vuol dire che non erano poi così male».

Eugenio Ercolani dirige Luc Merenda in un documentario che riproduce le stesse atmosfere degli anni e dei film raccontati, girando sequenze che li omaggiano, performance musicali, scene oniriche accompagnate dalla voce fuori campo di Merenda in un flusso di coscienza in cui si interroga sulla sua vita e riflette sulla sua carriera. Merenda ha girato i suoi migliori film con Fernando Di Leo e Sergio Martino, Il poliziotto è marcio, Milano trema: la polizia vuole giustizia, Gli amici di Nick Hezard, La polizia accusa il servizio segreto uccide, solo per fare qualche titolo. «È difficile scegliere il film al quale sono più legato, ne ho fatti così tanti, magari il film che preferisco è quello che farò».

Guarda qui l’intervista video a Luc Merenda