Nastri D’Argento – 70 da Oscar: l’omaggio agli italiani da Premio Oscar

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Roberto BenigniRoberto Benigni

Roberto Benigni, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore. E poi Ennio Morricone, Dante Ferretti, il make-up artist di Suicide Squad Alessandro Bertolazzi: sono solo alcuni degli artisti italiani del cinema che hanno ricevuto il Premio Oscar. Il Sngci – Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani li ha festeggiati con dei Nastri d’Argento speciali che celebra anche il compleanno di un premio, appunto il Nastro d’Argento, che per “anzianità” è secondo nel mondo solo agli Oscar e ai Golden Globes di Los Angeles.

Ciak omaggia i Nastri d’Argento e quell’evento magico con una speciale “gallery Celebration”, dove potete scoprire i protagonisti della serata: sfogliatela qui sopra!

La serata di gala si è svoltasi a Roma mercoledì 22 Marzo, all’Auditorium Parco della Musica, condotta dal Presidente del Sindacato Laura Delli Colli con la partecipazione straordinaria di Christian De Sica, prodotta dal Sngci con il sostegno della Direzione Cinema  MiBACT e in collaborazione con CityFest, il programma di eventi culturali della Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis.

Tra cronaca e storia la serata, aperta con il documentario Nastri 70 Argento vivo di Antonello Sarno, ha festeggiato per una volta insieme, tra premiati con la statuetta e candidati dall’Academy, i protagonisti che Hollywood continua a celebrare  nel tempo. A loro, un riconoscimento speciale: una special edition del Nastro d’Argento originale del 1946, proprio quello che nella primissima edizione del premio andò a De Sica per Sciuscià (regia) a Roberto Rossellini e Anna Magnani per Roma città aperta e  ancora, tra gli altri, ad Alessandro Blasetti, Pietro Germi, Clara Calamai, Gino Cervi, pionieri di una lunga storia.

Da allora ad oggi sono tanti i premi Oscar italiani che s’intrecciano anche nella storia dei Nastri e che il Sngci ha celebrato con quest’iniziativa: le grandi firme come Bernardo Bertolucci, Gabriele Salvatores, Roberto Benigni, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore e ancora Franco Zeffirelli, Gianni Amelio, Lina Wertmuller, Cristina Comencini, Sophia Loren e Giancarlo Giannini.  E poi, con il grande Ennio Morricone, Nicola Piovani per la musicaper la fotografia i cinematographers – come li chiamano a Hollywood – Giuseppe Rotunno, Vittorio Storaro, tre volte Oscar, e Dante Spinotti. Un omaggio per le firme, ormai internazionali, che hanno trasformato in arte uno splendido artigianato, veri e propri record non solo per il numero dei Nastri d’Argento, ma anche per gli Oscar vinti e, tornando in Italia, i David di Donatello: per le scenografie Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Osvaldo Desideri e Bruno Cesari,  per i costumi Milena Canonero, Piero Tosi, Gabriella Pescucci, Maurizio Millenotti, Gianni Quaranta, per il montaggio Simona Paggi e Gabriella Cristiani, e poi, ancora, per una coppia storica tra scene e costumi come Ezio Frigerio e Gabriella Squarciapino. Altri premiati: per i costumi anche Ambra Danon e Antonella Cannarozzi e per il trucco e parrucco, dal grande Manlio Rocchetti  un mito, appena scomparso -a Vittorio Sodano, Aldo Signoretti, Maurizio Silvi fino agli ultimi Oscar, artisti del make-up come  Alessandro Bertolazzi e Giorgio GregoriniSenza dimenticare BrunoBozzetto e, nel cinema più lontano, Manfredo Manfredi nella squadra degli animatori, molti dei quali, tra i più giovani, sono oggi al lavoro con la PixarAncora: Tony Renis per la canzone originale, i registi entrati in nomination per il documentario come Giorgio Treves e gli autori dei corti come Stefano Reali e Pino Quartullo, nomination nel 1987 per Exit e Antonello De Leo candidato qualche anno dopo per Senza parole con le produttrici Paola Lucisano e Bernadette Carranza, e infine Andrea JublinIl Supplente, candidato dall’Academy, e segnalato dai Nastri. E a proposito di produttori, Elda Ferri e Gian Luigi Braschi, scomparso troppo presto, candidati per La vita è bella, senza dimenticare Vittorio Cecchi Gori ma anche Gaetano Daniele, con Anna Pavignano, co-sceneggiatrice, nominati per Il postino, Premio Oscar per le musiche di Luis Bacalov. 

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