Ghostbusters: Firehouse, scelto il regista del sequel

Una soluzione interna, quella trovata da Jason Reitman e soci

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Ghostbusters Firehouse

Era stato lo stesso Jason Reitman a raccogliere il testimone del padre nel continuare la saga dei suoi Acchiappafantasmi, e il suo Ghostbusters: Legacy ci aveva riportati alla magia di quegli anni. Chissà che la decisione di puntare su Gil Kenan come regista del sequel Firehouse non sia figlia di un ragionamento analogo.

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Già al fianco del Reitman jr. nel precedente, come sceneggiatore e produttore esecutivo, sembra essere una scelta naturale quella del regista di Monster House (2006), Ember – Il mistero della città di luce (2008), Poltergeist (2015) e Un bambino chiamato Natale (2021).

Che comunque manterrà i due ruoli suddetti anche nel film che dirigerà e del quale ha già parlato in questi termini:

“È un onore assoluto riprendere lo zaino protonico e mettersi dietro la macchina da presa per il prossimo capitolo della saga della famiglia Spengler. Vorrei solo poter tornare al 1984 e dire al ragazzo nella sesta fila della Mann Valley West che un giorno avrebbe diretto un film dei Ghostbusters”.

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“Alcuni anni fa, mio ​​padre mi ha consegnato le chiavi di Ecto-1 e insieme abbiamo realizzato Ghostbusters: Legacy – gli ha fatto eco l’amico Jason. – È giunto il momento di consegnare quelle chiavi al mio partner creativo e collega Ghostbuster Gil Kenan, un brillante regista che manterrà vivo lo spirito di Spengler”.

In attesa di ulteriori dettagli sulla data di uscita e sulle location del sequel, che – anche considerato il titolo – dovrebbe tornare nella originaria New York, sembra confermato che rivedremo tutto il cast del film del 2021, Paul Rudd, Carrie Coon, Finn Wolfhard e Mckenna Grace compresi.

 

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