Il “revival anni Ottanta-Novanta” è stata uno dei principali punti di forza di Hollywood nell’ultimo periodo: sono stati prodotti molti sequel di film classici che introducono una nuova generazione di personaggi più giovani e che allo stesso tempo spiegano che fine hanno fatto i vecchi interpreti. Negli ultimi anni ad esempio sono usciti Star Wars: Il risveglio della Forza, il nuovo Halloween del 2018, Terminator: Destino Oscuro ed il prossimo ad arrivare è Ghostbusters: Legacy che presenta subito due elementi molto nostalgici: il primo è che è ambientato nello stesso universo dei due film originali, con il ritorno del cast originale composto da Bill Murray, Dan Aykroyd ed Ernie Hudson. Il secondo vede Jason Reitman prendere le redini della regia da suo padre, Ivan Reitman, il leggendario regista di entrambi i film precedenti.
Questa volta, l’azione si sposta da New York all’Oklahoma, con i nuovi protagonisti Mckenna Grace, Finn Wolfhard di Stranger Things, Carrie Coon e Paul Rudd. La pellicola sarebbe dovuta arrivare l’estate scorsa, a oltre trent’anni dall’uscita di Ghostbusters II sul grande schermo, ma la data è stata purtroppo posticipata al 2021. All’inizio di dicembre Jason Reitman ha potuto finalmente far vedere il film a suo padre: ecco quali sono stato state le sue emozioni, raccontate da Empire:
“Mio padre è stato quasi sempre a casa a causa del Covid, ma un giorno ha fatto un test, si è messo la mascherina e si è recato alla Sony per guardare il film. Dopo la visione ha pianto e ha detto: “Sono così orgoglioso di essere tuo padre”. È stato uno dei momenti più belli della mia vita “.
Mentre i film originali di Ghostbusters di Ivan Reitman sono per lo più ricordati per il loro senso dell’umorismo, Jason Reitman, dopo aver raccolto il testimone, ha detto di aver cercato di rendere il terzo capitolo spaventoso come i precedenti.
“Ho voluto creare sia qualcosa di divertente che qualcosa di spaventoso. È stata davvero la mia prima esperienza con un film dell’orrore. Ero a una riunione della Directors Guild e mi è capitato di essere seduto accanto a Steven Spielberg e quando gli ho detto che stavo lavorando a Ghostbusters , dal nulla lui mi ha detto, ‘Il Fantasma della biblioteca del primo capitolo è tra i dieci personaggi più paurosi di tutti i tempi.’ Ed è vero. “