Hopper e il tempio perduto, la parola ai registi e alle immagini del film

Arriva in sala l'emozionante avventura animata di un leprotto molto speciale diretta da due registi di grande esperienza.

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Hopper e il tempio perduto

Un’avventura esotica e ricca di mistero e divertimento, miscelata ad una storia d’amicizia, questi sono gli ingredienti di Hopper e il tempio perduto, nuovo film di animazione prodotto da Sony Pictures e distribuito da oggi in sala da Warner Bros. Entertainment Italia. Tratto dai fumetti di Chris Grine “ChickenHare”, il lungometraggio diretto da Benjamin Mousquet (Le avventure di Sammy, 2010, e Bigfoot) e Ben Stassen (Bigfoot e Robinson Crusoe, 2016) è un’epica avventura per tutta la famiglia sulla straordinaria storia di leprotto molto speciale erede al trono di un regno molto avventuroso.

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Hopper è il giovane e spericolato figlio adottivo di un re, Peter, anche abile avventuriero. Il suo più grande desiderio è quello di calcare le orme del padre e andare alla scoperta di tesori misteriosi da riportare come gloriosi trofei nel proprio regno. Hopper però non è un leprotto come tutti gli altri perché ha in sè alcune caratteristiche da galletto. Determinato a sfidare il giudizio di quanti lo credono diverso, incapace di sostenere epiche imprese e mosso dal desiderio di salvare il regno del padre dalle malefiche mire del cattivo zio Lapin, un giorno Hopper decide di imbarcarsi in un’avventura accompagnato da Abe la tartaruga, suo sarcastico servitore e amico, e Meg, spericolata puzzola esperta di arti marziali.  In un viaggio ricco di emozioni, pericoli e simpatici misteri, Hopper comprenderà la sua vera natura.

Ciò che mi ha attratto di più d questa storia – spiega il coregista Ben Stassenè il fatto che si tratti di una grande avventura, con dialoghi eccezionali ricchi di humor e il tema: un personaggio diverso che deve accettare la propria diversità e persino usarla per diventare speciale”.

Hopper e il tempio perduto miscela le suggestioni dei grandi film di avventura come Indiana Jones in una commedia adatta a tutta la famiglia, ma soprattutto adatta al linguaggio dei giovani grazie ad una sapiente contaminazione con il modo dei videogiochi.

Molti artisti hanno partecipato alla creazione del film e certamente il mondo dei videogame, fatto anche di anime e manga, è stato parte dell’ispirazione del film”: racconta Benjamin Mousquet.

C’è molta azione in Hopper e il tempio perduto e tanti personaggi simpatici – aggiunge Stassen -. Volevamo arrivare ad un pubblico ampio e credo che la potenza di questa storia sia nel fatto che il protagonista riesce a far diventare quelli che credeva difetti da nascondere il suo vero punto di forza”.

Hopper e il tempio perduto è un’avventura ricca di situazioni emozionanti e personaggi variegati uniti ad una grafica accattivante, nitida e brillante, e ad un contenuto coinvolgente e divertente.

Abbiamo riflettuto molto su come riuscire a catturare l’attenzione del pubblico più giovane – dice Mousquet. Volevamo che il film fosse denso e pieno di ritmo, ma anche che bilanciasse l’azione con l’aspetto emotivo”.

È stata una vera sfida anche nella prospettiva di una distribuzione sulle piattaforme come Netflix, dove il film uscirà prossimamente, con il pubblico più giovane abituato al linguaggio dei social network” conclude Stassen.

Ecco le immagini di Hopper e il tempio perduto