Con un accordo potenzialmente rivoluzionario che potrebbe avere un impatto sulla coesistenza di streamer e distributori cinematografici, Apple ha acquisito il film sulle corse di Formula 1, ancora senza titolo, che vede alla regia Joseph Kosinski di Top Gun: Maverick e Brad Pitt come protagonista e produttore con Plan B Entertainment.
The Hollywood Reporter riporta che l’accordo, in fase preparazione da quasi cinque mesi, riunisce Kosinski con molti membri del suo team di Top Gun: Maverick, tra cui lo scrittore Ehren Kruger e i produttori Jerry Bruckheimer e Chad Oman di Jerry Bruckheimer Films. Tutti sono tornati nella stessa veste per il progetto sulla Formula 1 e sono stati raggiunti da Sir Lewis Hamilton, il sette volte campione del mondo di F1, che produrrà il film insieme a Plan B di Pitt.
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L’accordo con Apple prevede una distribuzione nelle sale, ma invece di un’uscita evento in un ristretto numero di sale, il film dovrebbe avere una permanenza esclusiva e globale di almeno 30 giorni (una fonte afferma che potrebbe arrivare anche a 60 giorni) prima di passare alla piattaforma Apple TV+.
Inoltre, il team creativo sarà pagato in tre modi: con commissioni anticipate, con importanti commissioni di acquisizione e con il back-end teatrale.
Il film si pone con aspettative molto alte. Pitt è un nome noto su scala mondiale e la F1 è uno sport con un grande seguito che incarna un certo stile di vita invidiabile. Ma non solo questo. Dopo aver trascinato il pubblico nella cabina di pilotaggio di aerei da combattimento con Top Gun: Maverick, questa volta Kosinski lo porterà all’interno di una monoposto da corsa. L’obiettivo è mettere lo spettatore al volante di quella che è fondamentalmente una nave spaziale su una pista.
Il regista aveva incontrato Hamilton proprio tramite Tom Cruise durante la realizzazione di Top Gun: Maverick. Ehren Kruger, già tra gli sceneggiatori di Top Gun: Maverick, è stato scelto per la scrittura della sceneggiatura. Successivamente Kosinski ha convinto Pitt a unirsi alla troupe.
Apple ha preso un impegno rispetto all’uscita in sala che, una volta soddisfatto, potrebbe rivelarsi un modello per accordi futuri in cui sia il cinema che lo streaming possano convivere.
