Jean-Claude Van Damme, ecco perché l’attore rifiutò di apparire in “Predator”

Jean-Claude Van Damme era stato scelto per interpretare l'alieno in "Predator" ma rifiutò il ruolo per un motivo ben preciso

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In occasione del 60esimo compleanno di Jean-Claude Van Damme vi raccontiamo un curioso aneddoto che lo vide protagonista in relazione ad un suo possibile coinvolgimento in Predator, film del 1987 diretto da diretto da John McTierna.

Forse non tutti sanno che l’attore belga era stato scelto per impersonare l’alieno. A causa di vari problemi avuti dalla produzione con il design del costume, Van Damme rinunciò alla parte perché trovò quasi impossibile recitare con la tuta preliminare che era stata elaborata. Il design del nuovo alieno passò in seguito nelle mani di un altro professionista e infine Kevin Peter Hall fu scelto per interpretare l’alieno, poiché aveva già recitato in Bigfoot e i suoi amici dando prova di sapersi muovere all’interno di un costume.

Ecco quanto raccontato da Van Damme in un’intervista del 2018 a The Hollywood Reporter:

Arrivai allo studio e mi fecero correre e saltare, e poi dissero: ‘Questo ragazzo può saltare molto in alto quindi sì, è a bordo.’ 

Ciò che Van Damme non si aspettava, però, era di essere completamente coperto dal costume dai piedi alla testa.

“Vado nei loro uffici e mi cominciano a prendere il calco della testa. Mi ficcano un tubo in bocca per respirare. Mi hanno fatto rimanere coperto da quel costume per 20 minuti, faceva un caldo bestiale là sotto. Un mio amico a quel punto mi ha detto: “Se non riesci a respirare, muovi il dito e ti faccio uscire da lì”. È quello che ho fatto subito dopo. Sono entrato nel panico. Ma loro mi hanno urlato: “No! Altri 5 minuti”

Van Damme riuscì a finire il casting senza incidenti, ma quando ricevette il filmato con lo screen test, lui, come molti altri, pensarono immediatamente che il costume fosse veramente brutto e che lo facesse sembrare un’idiota.

“Avevo la testa nel collo. Le mie mani erano negli avambracci, e c’erano dei cavi [attaccati alle dita per muovere la testa e le mascelle della creatura]. I miei piedi erano nei polpacci, ed ero su una sorta di trampoli. Era un costume orrendo.”

A quelle condizioni l’attore si rifiutò di andare oltre.