Kasia Smutniak e la vitiligine, lo sfogo su Instagram: «Non è una storia tragica, sto da Dio»

L'attrice torna a parlare della sua patologia puntando il dito contro chi ha strumentalizzato la sua condizione

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Kasia Smutniak torna a parlare della sua patologia, la vitiligine, e lo fa con un lungo e articolato post sulla sua pagina Instagram puntando il dito contro chi ha strumentalizzato la sua condizione, esasperando la realtà dei fatti.

Nel messaggio, l’attrice 42enne racconta i motivi che l’hanno spinta tempo fa a condividere questa parte così delicata della sua vita e del suo percorso, che lei difinisce lungo, “ma bellissimo”, non sentendosi affatto sconfortata, anzi “forte, amata e bella, dentro e fuori”.

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Anni fa un dottore tibetano mi ha detto che sono come un serpente, mi sto trasformando, sto cambiando pelle. All’epoca non volevo ‘trasformarmi’, pensavo tutto dipendesse dalla mia volontà. Però allo stesso tempo ero attratta dalle unicità degli altri. La mia non è una storia né triste né tragica né tantomeno orripilante. È stato un percorso lungo ma bellissimo, a tratti anche comico. Ne ho condiviso solo un pezzetto, portando avanti un messaggio positivo e sperando che la mia testimonianza potesse dare forza a tante persone con la mia stessa particolarità o senza.

È stato bello scoprire quanta importanza diamo alle nostre fragilità, quanto queste possano plasmare le nostre vite e quanto è bello liberarsene. Passare oltre, evolvere, cambiare non solo la pelle ma anche la percezione che abbiamo di noi stessi. Quindi figuriamoci quanto poco impatto possa avere su di me, ora, un articolo di un giornale… ‘Trauma’, ‘come si è ridotta’, ‘irriconoscibile’, ‘ tragedia’, sono spesso le parole che vengono accostate, al mio aspetto fisico. Beh anche questo mi fa sorridere. Perché in realtà mi sento forte, amata e bella, dentro e fuori. Però vorrei andare oltre questa semplificazione.

Infine, lancia un appello a tutti coloro che si potrebbero lasciar influenzare e abbattere:

Penso a chi sta affrontando un percorso, pieno di dubbi, difficoltà e dolore, che legge un articolo del genere, magari la mattina facendo colazione e scopre qual è stata la vera tragedia nella vita di una certa Smutniak (Sputnik, Smushtac, Muniack.. fai tu)
A questa persona rivolgo le mie parole:

NON MOLLARE, NON FARTI CONDIZIONARE DALLA STUPIDITÀ DEGLI ALTRI, NON NE VALE LA PENA, CAPISCI? LA SMUTNIAK STA DA DIO! E TE LO DICE LEI DI PERSONA. GUARDA OLTRE, SCAVA DENTRO DI TE, SCOPRIRAI LA FORZA E LA BELLEZZA CHE NESSUNO POTRÀ METTERE PIÙ IN DISCUSSIONE .
‘CAMBIA LA PELLE’
SII SERPENTE.

ps. Così ho scoperto sulla mia ‘pelle’, cosa sono i ‘clickbite’, la pseudoinformazione che fa leva sull’aspetto emozionale, distorcendo la realtà. Una realtà della quale si parla poco o niente. Ma forse dovremo cominciare.

 

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