Tratto dal corto La bambina dello stesso Ali Asgari, regista e sceneggiatore iraniano già selezionato con i sui film Nāpadid šodan (2017) e Kafka a Teheran (2023) ai Festival di Venezia e Cannes, La bambina segreta è stato presentato nella sezione Panorama del 72º Festival di Berlino e arriverà nelle sale italiane dal 19 settembre con Cineclub Internazionale Distribuzione.
La bambina segreta ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International Italia e uscirà al cinema in occasione dell’anniversario della morte di Mahsa Amini, donna iraniana deceduta il 16 settembre 2022 in seguito all’arresto per la mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo.
La bambina segreta, la trama
Fereshteh studia e lavora in una tipografia a Teheran. Quello che i genitori non sanno è che ha una figlia illegittima (secondo le leggi iraniane) di due mesi. Quando il padre e la madre le annunciano una visita a sorpresa Fereshteh deve trovare alla bambina un altro posto per la notte. Normalmente non sarebbe un problema ma con il fiato sul collo il piano si rivela difficile. Con l’aiuto della sua sveglia compagna di stanza Atefeh, Fereshteh si lancia in un’odissea per la città.
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La bambina segreta è il secondo lungometraggio del regista iraniano Ali Asgari, che, a differenza del corto da cui è tratto, ha scelto di offrire al film un finale positivo per una storia dedicata all’Iran contemporaneo e alla generazione dei millennials che lo abitano, in lotta per il riconoscimento dei loro diritti in uno Stato repressivo, stavolta partendo dal coraggio di una ragazza madre che dovrà ricorrere a misure estreme per nascondere la figlia illegittima ai propri genitori. La giovane protagonista Fereshteh si ritroverà così a vagare per le strade di Teheran alla disperata ricerca di qualcuno che possa occuparsi per un po’ della sua bambina di appena due mesi, facendo emergere l’isolamento e la subalternità della donna in un sistema repressivo.
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L’odissea di Fereshteh ne La bambina segreta porta nel vivo della capitale iraniana, mostrando il ritratto di una donna dell’Iran odierno in cui le giovani cercano il coraggio di mettere in discussione il regime teocratico e di staccarsi dal patriarcato.
