La Festa torna al concorso e invade la Capitale

Oltre 130 titoli in programma dal 13 al 23 ottobre nella 17esima edizione, tanto cinema italiano, film e star anche da Hollywood. Gianluca Farinelli (nuovo presidente) e Paola Malanga (nuovo direttore artistico): “rilanciare il cinema nella città del cinema”

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La Festa del cinema di Roma si prepara alla 17esima edizione, dal 13 al 23 ottobre, e cambia pelle: riapre al concorso internazionale, si divide in varie sezioni (Progressive cinema, Free Style, Gran Public, retrospettive, restauri, proiezioni speciali) per un totale di oltre 130 titoli, istituisce un premio speciale per la migliore commedia (a guidare la giuria sarà Carlo Verdone) e invade la città del cinema con proiezioni in 14 sale e nel museo Maxxi, oltre alla casa tradizionale dell’ Auditorium Parco della Musica disegnato da Renzo Piano. L’obiettivo è duplice, e dichiarato: il primo è “convincere il pubblico, non solo romano, a tornare al cinema e a frequentare i cinema”. Il secondo lo riassume con Ciak il nuovo presidente della Fondazione Cinema per Roma, Gianluca Farinelli, che ha messo a punto il programma con il nuovo direttore artistico, Paola Malanga: “Rimettere la Festa al centro di un panorama davvero internazionale. Il mandato – spiega – è di ridisegnarne la fisionomia. Puntiamo a farlo attraverso innanzi tutto attraverso il ritorno di un concorso ufficiale: abbiamo chiesto il permesso alla Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films di istituirlo. Sarà dedicato a quei cineasti che tra qualche anno saranno a Cannes e Venezia”.

In gara per l’Italia, La cura di Francesco patierno, girato nella Napoli deserta del primo lockdown, e I morti rimangono con la bocca aperta, storia di partigiani sull’Appenino nel 1944, firmata da Fabrizio Ferraro. Tra i film internazionali in lizza, l’americano Causeway, opera prima di Lila Neugebauer, con Jennifer Lawrence in veste di protagonista e produttrice di una storia che indaga sui traumi causati sui soldati dalle guerre moderne. I grandi titoli, forieri dell’arrivo di star sul tappeto rosso (senza contare la sezione autonoma Alice nella città, di cui parliamo più avanti), sono concentrati nella sezione Grand Public, guidati dall’atteso Amsterdam, di David O. Russell, thriller anni ’30 con Christian Bale, Margot Robbie, John David Washington. Poi Butcher’s Crossing, di Gabe Polsky, con Nicolas Cage, The Lost King, di Stephen Frears, The Menu, di Mark Mylod, con Ralph Fiennes, Anya Taylor-Joy,  La signora Harris va a Parigi, di Anthony Fabian, con Isabelle Huppert, What’s Love hat’s love got to do with it? con Lily James, Emma Thompson, e tanti titoli italiani, da Il colibrì di Francesca Archibugi, che aprirà la festa il 14 ottobre  (“inaugurare con un grande film italiano è una scelta precisa”, sottolinea Farinelli), ad Astolfo, di Gianni Di Gregorio, Era ora, di Alessandro Aronadio, con Edoardo Leo, Barbara Ronchi; L’ombra di Caravaggio, di Michele Placido, con Riccardo Scamarcio; Il principe di Roma di Edoardo Falcone, con Marco Giallini, Giulia Bevilacqua, Filippo Timi, Sergio Rubini; Rapiniamo il Duce, di Renato De Maria, con Pietro Castellitto, Matilda De Angelis, Tommaso Ragno, Isabella Ferrari; l’attesissimo La stranezza di Roberto Andò, che affianca Toni Servillo a Salvo Ficarra e Valentino Picone nel nome di Luigi Pirandello e War – La guerra desiderata, di Gianni Zanasi, con Edoardo Leo, Miriam Leone.

Christian Bale, Margot Robbie e John David Washington in Amsterdam, una delle anteprime più attese

La sezione che potrebbe riservare le sorprese maggiori è FreeStyle, “25 titoli – spiega Farinelli – di formato e stile liberi, che vanno dalle serie tv e streaming ai video clip, dai film alla videoarte, che non potevano che essere ospitati negli spazi del Maxxi, tempio cittadino dell’arte contemporanea”, e in cui troviamo doc su Louis Armstrong e l’anteprima di Sono Lillo di Eros Puglielli dedicato al personaggio di Posaman ideato da Lillo Petrolo, all’ultimo docufilm di Giorgio Verdelli, Souvenir d’Italie, su Lelio Luttazzi. Ci sono le anteprime di grandi serie come Romulus 2 di Matteo Rovere e Django la Serie firmata da Francesca Comencini, di Biennale Ronconi Venezia di Jacopo Quadri e del documentario di Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet Er gol de Turone era bbono, del nuovo film di Giulio Base, Il maledetto, storia di un piccolo criminale ai margini della mafia pugliese e opere internazionali dedicate a David Lynch e Jane Champion. E’ Ethan Hawke a firmare The Last Movie Stars, docu-serie in sei parti che celebra Paul Newman e Joanne Woodward, con Martin Scorsese nel ruolo di produttore esecutivo. La sezione Best of 2022 accoglierà alcuni tra i migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali; Storia del Cinema e Retrospettiva, a cura di Mario Sesti, presenteranno capolavori riportati al loro originario splendore e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale.

Ad affiancare il programma dei film, due sezioni dedicate agli incontri con il pubblico: Paso Doble, che prevede un dialogo tra due autori, e Absolute Beginners, in cui un autore affermato rievocherà il proprio esordio al cinema. Il Premio alla carriera andrà a James Ivory. Tra i segni di novità c’è il Premio Ugo Tognazzi alla Miglior commedia, che verrà assegnato trasversalmente a un titolo scelto tra quelli in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public, “perché la commedia – nota Farinelliè il genere più complesso, e va celebrato”. Questa edizione della Festa, che proporrà anche tanti restauri e documentari (“la produzione è ampia – ha notato Malanga – perché è aumentata la domanda da parte delle piattaforme, e i prodotti sono spesso bellissimi”), dilagherà sul territorio, in molti cinema cittadini, “in sintonia – sottolinea Farinelli – con lo spirito e l’anima di questa città: Roma è una delle poche, grandi città del cinema nel mondo, se si togliessero dalla storia della settima arte i film girati in città, quella storia non sarebbe la stessa. Vedo tante produzioni attive nella Capitale, spia di una rinnovata vitalità del nostro cinema. Il nostro scopo è far brillare tutto questo e invogliare la gente a goderne. In sala”. 

I NUMERI DELLA 17ESIMA EDIZIONE

16 film nel Concorso Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani
25 titoli nella sezione Freestyle
16 film nella sezione Grand Public
11 Proiezioni Speciali
12 Best of 2022
23 Storia del Cinema
1 Retrospettiva con 15 titoli
5 Absolute Beginners
15 Eventi della Festa
9 Eventi per il sociale e per l’ambiente
33 Paesi partecipanti