L’amore non va in vacanza, una inquietante teoria serpeggia in rete

E se Kate Winslet e Cameron Diaz fossero morte nel film di Nancy Meyers?

0
Kate Winslet e Cameron Diaz

Rivedere commedie sentimentali durante le feste è certamente un classico piacere comune e non importa quante volte possiamo aver già assaporato film come Love Actually (2003) o L’amore non va in vacanza (The Holiday, 2003), la loro visione resta sempre e comunque un piacevole godimento leggero. Tuttavia, come Dana Schwartz fa giustamente notare su The Entertainment Weekly, a forza di rivederli accade un fatto singolare.

La giornalista della rivista statunitense racconta che all’ennesima visione de L’amore non va in vacanza di Nancy Meyers qualcosa rispetto al patto di credibilità che sempre lo spettatore concede alla leggerezza di una commedia romantica di questo tipo comincia a vacillare.

“Dopo aver visto un film così tante volte, anche la sospensione più voluta dell’incredulità comincia a sgretolarsi. Domande oscure e fastidiose iniziano a emergere attraverso la perfetta facciata di lino bianco del film come erbacce”: scrive Shwartz.

In L’amore non va in vacanza le due protagoniste, Kate Winslet e Cameron Diaz, vivono una in un confortevole cottage nel Surrey e l’altra in una enorme villa di a Los Angeles. Le loro vite, quasi in contemporanea, cadono a pezzi in seguito al tradimento da parte dei loro rispettivi fidanzati. A questo punto, all’ennesima visione del film, Shwartz ha però notato che, prima che le storie delle due donne si incrocino con il reciproco scambio di abitazioni, accade un fatto.

“Dopo essere tornata a casa dalla festa in ufficio, dove il suo ex amante ha annunciato il suo fidanzamento con un’altra donna, Iris di Kate Winslet, disperata e scoraggiata, accende il gas della sua stufa e spegne la fiamma. Respira profondamente. Dopo pochi minuti, torna in sé (“Cosa sto facendo?!”) e viene respinta nel mondo reale con un ding dal suo computer che la avverte del fatto che qualcuno nel mondo vuole fare a cambio di casa con lei per una vacanza. Per coincidenza, dall’altra parte dell’Atlantico, anche il personaggio di Diaz, Amanda, ha a che fare con un interesse amoroso infedele: il suo ragazzo l’ha tradita con la sua segretaria. Mentre lo sta cacciando da casa sua, si ferma con dolori al petto. “Non riesco a respirare,” ansima”.

La teoria

Shwartz non riesce a fare a meno di elaborare una teoria: cosa accadrebbe se queste due donne, a migliaia di chilometri di distanza e a diversi fusi orari, si fossero liberate delle loro spoglie mortali allo stesso tempo (il tentativo di suicidio di Winslet è avvenuto la sera, la terribile rottura di Diaz apparentemente al mattino: considerando che una è a Londra e l’altra è in California, questi potrebbero essere simultanei) e le loro anime si fossero intrecciate, presumibilmente a causa dei loro temi complementari?

“Quando presento questa teoria – sottolinea Shwartz -, voglio essere del tutto chiara: capisco che questo non era in alcun modo il film che Nancy Meyers pensava di fare”.

Ma la teoria è tanto inquietante quanto intrigante.

Kate Winslet e Jack Black in “L’amore non va in vacanza”

“Sia Iris che Amanda hanno questioni emotive in sospeso da risolvere, quindi il destino ha stabilito che abbiano un po’ di tempo, una vacanza, se vuoi, per sistemarsi prima che possano andare avanti. Per Iris, la sua catarsi emotiva deriva dal dimenticare lo scrittore di cui è innamorata. Il suo interesse amoroso a Los Angeles, Miles di Jack Black, sembra quasi un perfetto contraltare artificiale per Jasper teso e privo di umorismo: è divertente, spontaneo, condivide il suo lavoro con lei senza chiedere feedback e, cosa più importante, quando gli viene data la scelta tra una bruna con cui aveva una relazione e Iris, sceglie Iris. Allo stesso modo, il personaggio di Jude Law, Graham, è tutto ciò che Amanda non ha ottenuto dal suo fidanzato traditore di Los Angeles. È così sano che ha una mucca nel suo cortile. È un editore di libri quando Amanda si era appena lamentata del fatto che desiderava poter leggere di più. È completamente devoto alle sue figlie (mentre il suo ex con le giovani donne ci andava a letto). Ed è così impegnato con Amanda che è disposto a dirle che la ama e che vuole stare con lei anche se vivono a un oceano di distanza. Sfonda il suo muro emotivo”

Cameron Diaz e Jude Law in “L’amore non va in vacanza”

Pertanto Swartz, dopo aver visto e rivisto L’amore non va in vacanza innumerevoli volte e aver percepito le criticità di un’opera a cui per puro godimento si concedono notevoli sospensioni di giudizio, conclude:

“È possibile immaginare che il mondo di Nancy Meyers sia reale, che queste donne vivano in un luogo di case multimilionarie, interni accoglienti e interessi amorosi infinitamente devoti. Forse quel mondo, di pantaloni di lino e voli di prima classe e pub accoglienti e piumoni bianchi, è del tutto reale. Ma forse, solo forse, non lo è”