Una commedia per tutte le età, per chi l’Erasmus l’ha sentito nominare, per chi l’ha vissuto e per chi lo sta vivendo ora. Arriva al cinema il 26 marzo “Un figlio di nome Erasmus” un film di Alberto Ferrari con Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Ricky Memphis, Daniele Liotti e Carol Alt, prodotto e distribuito da Eagle Pictures. Una commedia on the road che ruota attorno a quattro amici quarantenni, che a distanza di 20 anni dall’Erasmus fatto a Lisbona, si ritrovano in Portogallo per affrontare un viaggio inaspettato alla scoperta di un segreto che potrebbe completamente cambiare la vita a uno di loro.
“Mi ha sempre affascinato indagare i confini che ci fanno cambiare improvvisamente, che determinano i nostri punti di non ritorno e le nostre svolte esistenziali. E osservare poi le ricadute che questi hanno sugli altri e sul mondo che ci sta intorno.
Lo straordinario che invade il nostro quotidiano e lo cambia per sempre – ha dichiarato il regista – Ho scritto Un figlio di nome Erasmus per questo, per immaginare come si reagisce all’arrivo di una notizia che davvero ti rovescia la vita in un secondo”.
Il tono e il ritmo sono quelli della leggerezza e della commedia che vuole evitare le volgarità. “Lievità assoluta ma profondità di comunicazione” precisa Alberto Ferrari. Perché in Portogallo? “La sua cultura, le sue tradizioni, i suoi luoghi fantastici, la sua “Luce” rendono tridimensionale e rotonda la vicenda, arricchendola di colori, profumi, musica e sensazioni che soltanto in Portogallo riescono ad esplodere e a riverberare in ognuno dei personaggi. Ognuno dei quattro protagonisti ritroverà grazie a questa “atmosfera narrativa” ciò che ha lasciato in Portogallo vent’anni prima, e cioè: le proprie aspirazioni, i sogni, le idee. E in più troverà anche un figlio inaspettato”.
