Painkiller, Matthew Broderick nella serie Netflix sulla crisi degli oppioidi

La regia affidata al Peter Berg di Friday Night Lights e The Leftovers

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Matthew Broderick
Matthew Broderick

Uno degli scandali sanitari più devastanti degli ultimi decenni negli Stati Uniti è sicuramente quello legato alla crisi degli oppioidi e all’abuso da farmaci e antidolorifici, che ora verrà affrontata in Painkiller, serie tv in sei episodi che vedremo prossimamente su Netflix.

A dirigerla il Peter Berg di Friday Night Lights e The Leftovers, che ai suoi ordini avrà come protagonisti Uzo Aduba e Matthew Broderick. E dovrebbe essere sul set per l’inizio della produzione verso la fine del 2021 a Toronto, in Canada.

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Aduba, nota per aver recitato in programmi di successo come Orange is the New Black e In Treatment, interpreterà Edie, l’investigatrice principale contro l’azienda farmaceutica Purdue Pharma, che nel 2020 si dichiarò colpevole delle accuse a lei rivolte. Mentre Broderick interpreterà Richard Sackler, dirigente senior della compagnia.

Con loro nel cast anche West Duchovny (The Magicians), che interpreta Shannon, una nuova recluta del team di vendita della Purdue, Dina Shihabi (Jack Ryan di Tom Clancy) nel ruolo di Britt, un rappresentante di vendita veterano e mentore di Shannon, e John Rothman (One Mississippi) come Mortimer Sackler, co-proprietario di Purdue.

Le indagini su aziende come la Purdue, che commercializzavano e vendevano antidolorifici e narcotici a quanti più pazienti potevano, hanno portato a milioni di dollari di multe e alla ineludibile necessità di riformare il modo in cui il trattamento del dolore viene oggi gestito nella pratica medica. L’azienda fu giudicata poco chiara sui rischi di dipendenza delle sostanze prodotto, anche nella comunicazione sanitaria con gli stessi medici e dottori. Mettendo le basi così per una situazione in cui la cura era spesso peggiore della malattia.