Nel foltissimo gruppo di star che compongono il cast di The Suicide Squad, l’atteso cinecomic Warner e DC in arrivo nelle sale il 2 agosto, c’è anche Peter Capaldi. L’attore scozzese, noto per aver impersonato, dal 2013 al 2017, il dodicesimo dottore nella serie fantascientifica Doctor Who, veste i panni di Thinker, personaggio dai vari poteri che ruotano intorno alla telecinesi, al controllo mentale e a un’intelligenza estremamente elevata.
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In una nuova intervista promozionale per l’uscita del film, Capaldi si è soffermato a delineare le principali differenze tra il lavoro svolto in Doctor Who e quello in The Suicide Squad, sottolineando una notevole disparità dovuta al budget e di come questo abbia reso “tutto molto più grande e perfetto” sul set di James Gunn. Le sue parole:
“The Suicide Squad è stato totalmente diverso da Doctor Who perché era tutto più “grande”. Ero circondato poi da questo cast incredibile, mi giravo e vedevo Magot, Idris, John, David Dastmalchian. Tutte persone eccezionali da avere intorno. E ovviamente c’erano molti più soldi! In Doctor Who cadeva tutto a pezzi, i costumi e gli oggetti di scena dovevano essere attaccati insieme con del nastro adesivo e cose del genere. Qui invece tutti erano belli nella vita reale come lo sono nei film. Non avevano spille da balia.”
Doctor Who sempre nel cuore
Si tratta di un paragone che, naturalmente, si poggia su due basi completamente diverse ed è normale che ci sia divario tra il budget di uno show televisivo e quello di un blockcbuster cinematografico (anche se le cose stanno un po’ cambiando negli ultimi anni, come ci insegna bene la serie di Amazon su Il Signore degli Anelli).
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Lo sa benissimo Capaldi, che, infatti non intende in alcun modo denigrare il suo lavoro in Doctor Who, anzi. Lui stesso ha affermato che la natura a basso budget della serie prodotta dalla BBC è una delle cose che ama di più dello show. “Il tipo di film di serie B, è una specie di qualità raffazzonata. Non ci sono mai abbastanza soldi, ma le idee sono spesso molto speciali”. Fan di Doctor Who da sempre, lo show avrà per sempre un posto nel cuore dell’attore, ma la sua convinzione che proprio il suo aspetto da B-Movie sia una delle cose più affascinanti è condivisa da molti. Detto questo, Capaldi ha aggiunto che ha apprezzato il fatto di lavorare su un progetto, quello di Suicide Squad, nel. quale “si hanno abbastanza soldi per far sembrare i mostri davvero spaventosi”.
