Primo Piano sull’Autore – Festival Pianeta Donna, al via la 39ª edizione

Si rinnova l’appuntamento con la kermesse creata, ideata e diretta da Franco Mariotti, divenuta nel 2018 Festival cinematografico competitivo al femminile

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L’edizione numero trentanove dello storico Festival cinematografico concorsuale tutto al femminile “Primo Piano sull’Autore – Festival Pianeta Donna”, creato, ideato e diretto da Franco Mariotti, torna in Umbria, Regione che vanta i natali della manifestazione, e avrà luogo al Cinematografo Comunale Sant’Angelo di Perugia. L’edizione è intitolata  “La Donna nel Cinema: dalla seduzione alla presa di coscienza”, che ricalca il leitmotiv della scelta artistica operata sul campo nel target programmatico prefissato, si svolgerà nell’arco di cinque giornate di Dicembre, offrendo, come da tradizione, una fitta ed articolata programmazione.

Il palinsesto sarà fruibile nuovamente “in presenza” nella sala perugina ove i tanti spettacoli previsti saranno proiettati a titolo gratuito, con ingresso e partecipazione nel rispetto delle normative anti-Covid vigenti; il Festival ha in scaletta numerosi titoli di diversi generi e format, selezionati nel panorama nazionale cercando di dare il maggior spazio possibile a Opere Prime e Seconde. Madrina del Festival l’iconica Barbara Bouchet, cui sarà tributato un Omaggio alla lunga carriera. Il Direttore Artistico Franco Mariotti e l’Assistente Direttore Artistico e Coordinatrice Lilia Ricci hanno il piacere di annunciare gli highlights dell’ampio programma del Festival.

Nelle giornate di martedì 14, venerdì 17, lunedì 20 e martedì 21 (conclusione del Festival), saranno programmati i lungometraggi “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli, rilettura appassionata e rock della figura di Eleanor Marx, figlia ed erede ideologica di Karl; le Opere Prime “Alice e il paese che si meravigliadrama-fantasy di Giulia Grandinetti, ispirata alle atmosfere del classico di Lewis Carroll, la crime-comedy Ostaggi” diretta e interpretata da Eleonora Ivone, e la commedia fantastica “Tutti per Uma” di Susy Laude. Poi, la pellicola che affronta il tema sulla violenza sulle donne “La cintura”, copia proveniente dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, liberamente tratta dall’omonima pièce teatrale di Alberto Moravia, come tributo alla sua regista Giuliana Gamba, della quale sarà presentata anche la frizzante commedia “Burraco fatale”, quindi “Giulia” di Ciro De Caro, storia di una ragazza alla ricerca di stabilità ed equilibrio, e “Addio al nubilato”, commedia di Francesco Apolloni con Laura Chiatti, Chiara Francini, Antonia Liskova, Jun Ichikawa.

Nella rosa dei documentari e docu-film, “Grazia Deledda, la rivoluzionaria” di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli, viaggio cinematografico alla scoperta del mondo della scrittrice ed etnografa Deledda, Premio Nobel nel 1926; “Marina Cicogna – La vita e tutto il resto” di Andrea Bettinetti, ritratto a tutto tondo della nota produttrice di capolavori, presentato dal Prof. Fabio Melelli, Docente di Storia del Cinema Italiano all’Università per Stranieri di Perugia; “Vitti d’arte, Vitti d’amore” di Fabrizio Corallo, omaggio alla grande Monica Vitti, di cui abbiamo amato sia le sue interpretazioni drammatiche che quelle più brillanti; “Alda Merini – Una donna sul palcoscenico” di Cosimo Damiano Damato, film-documentario girato nella casa della poetessa che s’abbandona ad un racconto di sé stessa puro e diretto; “Donne e libertàMatrimoni forzati” di Jo Squillo, docufilm inchiesta con interviste a donne a cui è stata negata la libertà ed il diritto alla vita; “La rivoluzione siamo noi – Arte in Italia 1967/1977” di Ilaria Freccia, sul decennio di entusiastica creatività che ha cambiato la società e l’assetto dell’arte contemporanea.

Numerosi i corti, sezione curata da Francesca Piggianelli con la collaborazione di Roberta Delitala, anch’essi in Concorso; sono il poetico “L’ascolto ritrovato” diretto e sceneggiato da Davide Iannuzzi, che racconta l’iter introspettivo compiuto da un’attrice di teatro che ritorna nei luoghi dell’infanzia ed indietro nel tempo; il drammatico “Sacrificio disumano” di Pierfrancesco Campanella, prodotto da Angelo Bassi, con Maria Grazia Cucinotta nei panni di una madre attanagliata dall’angoscia per la misteriosa scomparsa del figlio; “In mezzo alle terre” di Alice Wood narrato da Cinque Muse, ognuna di un Paese del Mediterraneo; “My Dollydi Fabio Schifino, con Antonella Ponziani, che affronta il tema della violenza sulle donne;Mirella” di Kassim Yassin Saleh, storia di una donna che ama Roma e difende i diritti dei suoi abitanti; “Ospite” di Chiara Rapisarda, vicenda di un giovane immigrato della Costa d’Avorio in Sicilia; “Preludio” di Stefania Rossella Grassi e Tommaso Scutari, omaggio alle donne vittime di femminicidio, con Isabella Rossellini, Alessandro Haber, Franco Nero, Alessio Boni, Anna Kanakis, Daniela Giordano, Corinne Clery, Serena Grandi, Demetra Hampton; “The religion show” di Giulia Gaj, “incontro” fra tre giovani di religioni diverse: cristiana, musulmana ed ebraica, sullo sfondo della Capitale; “Sofia” di Rebecca Grace Molino, su una ragazza che ha la passione per il pianoforte e vuol trasformare il suo sogno in realtà; “Ylenia la gatta” di Virginia Barrett, storia surreale di una donna in crisi col partner. Inoltre i videoclip musicali diretti da Miriam Rizzo delle canzoni “Il compleanno” di Nino D’Angelo e “La rotta degli Alisei” di Sergio Cammariere.

Anche quest’anno una Giuria di addetti ai lavori assegnerà i premi tutti al femminile del Festival: Registe, Sceneggiatrici, Attrici, Direttrici della Fotografia, Produttrici, Montatrici, Scenografe, Costumiste, Truccatrici.

La serata di Premiazione dei vincitori di questa XXXIX edizione, il cui progetto grafico è firmato da Daniela Norando, si terrà il prossimo 20 gennaio, alla Casa del Cinema, ed annovererà finestre per la consegna dei riconoscimenti ai vincitori, nelle varie categorie, delle opere in Concorso, per l’assegnazione dei Premi Domenico Meccoli – ScriverediCinema e dei Premi Carlo Tagliabue; ci sarà spazio per un “Convegno di studi” per confrontarsi sui tanti argomenti topici trattati e suggeriti dalla linea tematica del Festival e dai titoli presentati, nonché per l’Omaggio a Barbara Bouchet, con la proiezione di “Per le antiche scale” di Mauro Bolognini, con la stessa Bouchet (presente alla serata).