Sono in corso a New Orleans le riprese di The Thing About Pam, la miniserie NBC incentrata sulla pluri assassina Pam Hupp. A vestire i (larghi) panni della Hupp la due volte vincitrice del premio Oscar Renée Zellweger, apparsa quasi irriconoscibile nei primi scatti pubblicati online.
La serie, basata su fatti realmente accaduti, racconterà l’omicidio di Betsy Faria, uccisa nel 2011 con 55 pugnalate. Il processo aveva portato alla condanna suo marito Russell, ma nel 2015 la decisione fu annullata e Russ Faria fu scarcerato dopo aver scontato quasi quattro anni. Le indagini hanno poi portato all’incarcerazione di Pam Hupp, che secondo i procuratori avrebbe ucciso l’amica quattro giorni dopo averla convinta a cambiare una polizza di assicurazione sulla vita di 150.000 dollari intestandola a lei. La Hupp (che si è ripetutamente dichiarata innocente) è stata condannata all’ergastolo nel 2016 anche per l’omicidio di Louis Gumpenberger, ucciso nella sua abitazione.
Dopo essersi guadagnata l’Oscar per la sua interpretazione di Judy Garland nel biopic Judy ed essere entrata nel cuore di milioni di fan come la goffa Bridget Jones (ruolo per il quale arrivò ad ingrassare oltre 13 kg), si prospetta una nuova sfida fisica per Renée Zellweger, questa volta aiutata da protesi e un costume imbottito personalizzato. Qui di seguito gli scatti pubblicati online, visibili anche sul sito di Daily Mail.
Renée Zellweger on the set of ‘The Thing About Pam,’ based on the murder of Betsy Faria, which resulted in her husband’s conviction.
He always insisted that he did not kill her, and his conviction was later overturned, exposing a diabolical scheme involving Pam Hupp (Zellweger). https://t.co/YIrEPLMJtO
— Film Updates (@FilmUpdates) October 6, 2021
Nel cast della miniserie anche Josh Duhamel, Judy Greer, Katy Mixon, Gideon Adlon, Sean Bridgers, Glenn Fleshler, Suanne Spoke e Mac Brandt.
Il sempre più frequente uso di un fat suit per determinati ruoli è diventato di recente un argomento piuttosto controverso per gli attori di Hollywood. Gwyneth Paltrow e Sarah Paulson, ad esempio, si sono pentite e, in seguito scusate pubblicamente, per averne indossato uno, rispettivamente per il film Shallow Hall e l’ultima stagione di American Crime Story.