Spring Breakers 2, non c’è Harmony Korine nel sequel

Bella Thorne e la Grace Van Dien di Stranger Things invece di Hudgens e Gomez

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Sbring Breakers 2

Come spesso accade, le notizie più intriganti che arrivano dal Festival di Cannes sono quelle pescate tra i padiglioni del Marché du Film, soprattutto per quel che riguarda i nuovi progetti. Come quello del sequel di Spring Breakers – Una vacanza da sballo, il film del 2012 che Harmony Korine portò in concorso per il Leone d’Oro alla Mostra di Cinema di Venezia scatenando grande entusiasmo e dividendo la critica per la sua carica pop e dissacrante.

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Ma l’avventura che i produttori di allora sono intenzionati a mettere in piedi sembra piuttosto diversa dal trip nel mondo dominato dall’amorale e tatuato Alien di James Franco, che allora scoprimmo anomalo Virgilio chiamato a guidare tre incaute e scatenate studentesse durante la loro vacanza primaverile in Florida. A partire dalla presentazione di quello che si intitolerà Spring Breakers 2 – Salvation Mountain, definito un “thriller poliziesco per la Generazione Z“, non lascia ben sperare i fan del precedente.

E del folle regista, padrino dell’Indie e dell’avanguardistico, che al momento non è coinvolto nel progetto, al pari delle protagoniste che furono: Selena Gomez, Vanessa Hudgens e Ashley Benson. Al loro posto Bella Thorne, dopo l’esperienza da regista, la Grace Van Dien di Stranger Things, Ariel Martin (Zombies 2 e 3) e True Whitaker (Godfather of Harlem).

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Saranno loro le ragazze ribelli e senza controllo nel caotico viaggio on the road e dello spring break (le famose vacanze di primavera dei giovani statunitensi) sfociato nella violenza, premessa che inevitabilmente ammicca all’originale, del quale difficilmente ritroveremo certi eccessi… come la fellatio alla pistola divenuta iconica per molti.

I produttori Chris Hanley (American Psycho, Il giardino delle vergini suicide) e Jordan Gertner (Bully) parlano distorie audaci, nuove e dirompenti attorno a quel sogno selvaggio e febbrile della giovinezza“, nell’illusione che “le vacanze di primavera durino per sempre“, ma quel caos psichedelico in bikini fu un caso unico.

Come confermano i falliti tentativi di replicarlo come il ‘catholic’ Spring Breakers: The Second Coming annunciato nel 2014 (con Jonas Åkerlund e la sceneggiatura di Irvine Welsh) e poi accantonato nel 2017 o la serie digitale che avrebbe dovuto sostituirlo, mai realizzata

 

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