L’aveva annunciato come un “tour sperimentale”, e quello pensato da Harmony Korine per il suo ultimo Aggro Dr1ft ha già iniziato a far parlare di sé. Soprattutto dopo gli incassi registrati negli scorsi giorni e i 46.000 dollari raccolti nelle proiezioni in tre strip club di Los Angeles: American Cinematheque, Los Feliz 3 e Crazy Girls Strip Club. Una formula che il regista californiano ora intende portare anche oltre confine, a Città del Messico.
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Una trovata che, sicuramente, oltre a far parlare di sé e attirare attenzione sul film presentato allo scorso Toronto Film Festival e alla Mostra di Venezia 80 (dove ne parlammo così), sottende un ragionamento su dinamiche e progettualità distributive che potrebbe comportare implicazioni interessanti.
Un approccio originale ed eccentrico, certo, ma stimolante e coerente con la tendenza del regista a cercare spesso un approccio inconsueto e non mainstream con il quale esprimersi. Come fatto anche in quest’ultima opera – nella quale gangster, spogliarelliste, prostitute, assassini e demoni cornuti vengono osservati attraverso la lente degli infrarossi – e che nel tour ‘immersivo’ in corso può contare sulla collaborazione della EDGLRD, società multimediale multidisciplinare di Miami che si occupa delle iniziative creative di Korine tra cinema, tecnologia e cultura con eventi pop-up come questo nei quali animazioni ed effetti visivi si accompagnano con performance musicali dello stesso filmmaker e del compositore di Aggro Dr1ft Araabmuzik.
Il primo trailer di Aggro Dr1ft:
Aggro Dr1ft, trama
Nello squallido ventre criminale di Miami, un esperto sicario si lancia alla ricerca spietata del suo prossimo obiettivo. Ripreso interamente con lenti termiche, l’uomo si muove in un mondo perverso in cui regnano incontrastate violenza e pazzia. La tensione porta a un viaggio psichedelico in cui il limite tra predatore e preda quasi scompare.