Pierfrancesco Favino presenta Comandante al cinema, gli appuntamenti

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Pierfrancesco Favino COMANDANTE

Nelle sale da qualche giorno (dal 31 ottobre data di uscita in sala scelta da 01 Distribution), il film di apertura di Venezia 80 è a un passo dai due milioni di incasso stando al Box Office italiano, un traguardo che sarà ancora più facile raggiungere e superare grazie a una serie di appuntamenti nei quali sarà lo stesso Pierfrancesco Favino, protagonista del Comandante di Edoardo De Angelis (qui la recensione), a presentare il film al cinema.

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Una serie di occasioni per incontrare il grande attore italiano – che sullo schermo vediamo affiancato anche da Massimiliano Rossi,  Johan Heldenbergh e Silvia D’Amico – e scoprire qualcosa di più della produzione produzione Indigo è Film, O’Groove con Rai Cinema, Tramp LTD, VGroove, Wise Pictures (in associazione con Beside Production e in collaborazione con Paramount+), un adattamento dell’omonimo romanzo di Sandro Veronesi edito da Bompiani, trasformato in sceneggiatura dallo stesso autore e dal regista.

 

Il calendario degli appuntamenti con Pierfrancesco Favino:

 

SABATO 11 NOVEMBRE
ore 19:00 presso UCI CINEMAS PORTA DI ROMA
Galleria commerciale Porta di Roma, Via Alberto Lionello, 201- Roma

SABATO 11 NOVEMBRE
ore 20:30 presso il CINEMA ADRIANO
Piazza Cavour, 22 – Roma

SABATO 11 NOVEMBRE
ore 21:45 presso il CINEMA THE SPACE PARCO DE’ MEDICI
Via Salvatore Rebecchini, 3 – Roma

SABATO 11 NOVEMBRE
ore 20:30 presso il THE SPACE CINEMA MODERNO
P.za della Repubblica, 43/45 – Roma
Pierfrancesco Favino incontrerà il pubblico in sala al termine della proiezione

 

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Comandante, trama

All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e carico di materiale bellico inglese, che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano.
Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.
Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.