Svegliami a mezzanotte, video intervista al regista Francesco Patierno e all’autrice Fuani Marino

Candidato ai David di Donatello 2023 e ai Nastri D'Argento 2023 come Miglior documentario, il film di Francesco Patierno, dal 13 febbraio al cinema, vede la scrittrice Fuani Marino sceneggiatrice e protagonista del racconto

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Francesco Patierno e Fuani Marino

In una calda estate del 2012, una giovane donna, madre di una bimba appena nata, decide di gettarsi dal quarto piano di un palazzo. Svegliami a mezzanotte di Francesco Patierno, presentato nel concorso documentari italiani del Torino Film Festival 40, vede protagonista e sceneggiatrice Fuani Marino, autrice dell’omonimo libro autobiografico edito da Giulio Einaudi editore, che narra la storia di un gesto estremo e cerca di esplorarne, attraverso il mezzo letterario prima e quello cinematografico poi, le ragioni interiori. Il film, prodotto da Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Cinema, è distribuito da Luce Cinecittà.

Fuani Marino

SINOSSI

Mi sono uccisa il 26 luglio 2012. Avevo da poco compiuto 32 anni e da neppure quattro mesi partorito la mia prima e unica figlia, Greta”. Il film è il racconto della storia vera di Fuani Marino, una giovane donna che a causa di una forte depressione si lancia dal quarto piano di un palazzo e sopravvive alla caduta.

Svegliami a mezzanotte indaga i luoghi oscuri del disagio psichico attraverso i fotogrammi e i frammenti, le parole e le emozioni di un’esistenza fragile, illuminandoli con il racconto di una insperata resurrezione che porta con sé la speranza.

Il film, come dice la protagonista stessa, nasce dal felice incontro tra il regista Francesco Patierno e l’autrice Fuani Marino. Dal romanzo, ma anche dai tanti diari da lei scritti negli anni, dalle foto e dai video, Patierno attinge immagini, sensazioni, pensieri che diventano suggestioni per costruire il percorso narrativo di questa storia vera, un racconto di sopravvivenza ad un disturbo mentale ancora troppo poco esplorato.

Svegliami a mezzanotte

Svegliami a mezzanotte è l’esplorazione di un dolore narrato dal di dentro con cui Fuani impara a combattere con successo a caro prezzo e in cui la parola, ma anche ora le immagini, contribuiscono a fortificare la persona. Dal racconto interiore Patierno e Marino riescono ad assurgere ad una narrazione universale in grado di toccare, per un aspetto o per un altro, le corde più intime di ciascuno spettatore.

“Svegliami a mezzanotte – dice Patierno – vuole scoprire i luoghi oscuri del disagio psichico per cercare di illuminarli con un film che, raccontando di una insperata resurrezione, si apra alla speranza di chi la vedrà”.

Francesco Patierno e Fuani Marino, intervistati da CIAK, raccontano l’esperienza di questo viaggio visivo e narrativo e ciò che ha lasciato in loro e potrebbe lasciare nello spettatore.

Guarda qui l’intervista Francesco Patierno e Fuani Marino per Svegliami a mezzanotte