Ti mangio il cuore, la recensione

Il film diretto da Pippo Mezzapesa e interpretato da Elodie è al cinema dal 22 settembre con 01 Distribution

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Elodie, Ti mangio il cuore

Il meridione più oscuro è ritratto in bianco e nero con la consueta abilità da Pippo Mezzapesa, regista di Ti mangio il cuore, dal 22 settembre in sala con 01 Distribution, ed è descritto nei suoi riti e nelle contraddizioni tra modernità e tradizione.

La realtà rurale del Gargano, in Puglia, è fatta di clan e malavita, faide quarantennali, odii inesorabili, convivenze fragili, tradizioni indistruttibili. Marilena è la bellissima moglie del boss dei Camporeale. Andrea invece l’erede della famiglia rivale dei Malatesta. Quando tra i due nasce un amore in stile Romeo e Giulietta, proibito e impossibile, la faida ancestrale tra i clan si riaccenderà. Mentre la terza banda locale, capeggiata da Vincenzo Montanari (Michele Placido) è in agguato con l’obiettivo di ristabilire gli equilibri di potere di un tempo.

La scelta della cantante Elodie come protagonista-vittima della storia aggiunge forza al racconto, un bel ritratto della realtà opaca di territori simboli del nostro Sud, in cui trovano uno spazio le tensioni generazionali, l’idea di famiglia, quella di giustizia e la voglia di emancipazione da quelle logiche, legate assieme da intrecci che citano il gangster movie.

Purtroppo, con il progredire della storia, l’equilibrio tra così tanti elementi si fa meno solido, impedendo al film di mantenere fino alla fine la bella tensione che lo attraversa per oltre metà. Accanto a uno strepitoso Tommaso Ragno, e ai bravissimi Francesco Di Leva, Michele Placido e Lidia Vitale, Elodie convince e attrae attenzione in modo magnetico.

Se vi è piaciuto guardate anche i tanti film che anche di recente hanno descritto l’opaca realtà rurale di molte zone del nostro sud e il coraggio di ribellarvisi: da Una femmina, di Francesco Costabile, con la rivelazione Lina Siciliano, a L’ultimo Paradiso, di Rocco Ricciardulli, con Riccardo Scamarcio. Di qualche anno più vecchio è il bell’Anime nere, di Gioacchino Criaco (2014), ambientato in Calabria.

RASSEGNA PANORAMICA
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ti-mangio-il-cuore-la-recensioneIl meridione più oscuro è ritratto in bianco e nero con la consueta abilità da Pippo Mezzapesa, regista di Ti mangio il cuore, dal 22 settembre in sala con 01 Distribution, ed è descritto nei suoi riti e nelle contraddizioni tra modernità e tradizione. La...