Uniti per la scuola, si conclude la seconda stagione del progetto speciale

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Un momento di festa ma soprattutto di confronto e condivisione quello che ha unito questa mattina gli Artisti del cinema e del teatro italiani per l’evento di chiusura della seconda edizione del Progetto Speciale “Uniti per la scuola” lanciato da U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) insieme a Fondazione Accademia del Cinema ItalianoPremi David di Donatello e Alice nella Città, avviato con il supporto del MIM e del MIC nel 2022.

Sono intervenuti all’incontro sulla piattaforma di Mymovies, luogo ideale di confronto, per discutere della centralità del senso del cinema: il Sottosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni, la Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano Piera Detassis, il Responsabile del Piano Cinema e Immagini per la Scuola DGCA del Mic Bruno Zambardino, la Direttrice Artistica di Alice nella Città Fabia Bettini, la Presidente di Unita Vittoria Puccini  assieme a Chiara Tomarelli, Carlotta NatoliFabrizia Sacchi e Ilaria Giannelli responsabili del progetto  in collaborazione con i formatori e i docenti della sperimentazione che  hanno raccontato la loro esperienza, testimoniando la nuova didattica rinnovata, dinamica, attiva e ricordando come la classe non sia un insieme di individui isolati, ma un sistema i cui membri sono interdipendenti dagli altri.

Al centro della conversazione la Next generation, gli studenti e la loro necessità di riprendere la loro centralità nel processo di apprendimento e scambio sociale, sollecitando autostima, entusiasmo, collaborazione, interazioni e interdisciplinarità.

Ad aprire l’evento le parole del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni “Offrire ai nostri ragazzi strumenti nuovi, occasioni e opportunità per riconoscere, coltivare ed esprimere il loro talento. Il progetto Uniti per la scuola merita un plauso particolare perché interpretando uno dei principi guida dell’azione del Ministero e della Legge Cinema a favore dei più giovani si sviluppa lungo un sapiente intreccio tra percorso scolastico e personale degli studenti coinvolti al fine di trasmettere loro un ampio bagaglio di conoscenza intesa come chiave di osservazione del mondo. Siamo infatti fermamente convinti che la cultura rappresenti una leva irrinunciabile nel processo che porta le donne e gli uomini di domani ad acquisire una sempre maggiore consapevolezza e coscienza di loro stessi e della realtà che li circonda”.

Siamo felici di aver lavorato con UNITA e Alice nella città ad un progetto che guarda al futuro delle giovani generazioni. Grazie al sostegno del Ministero della Cultura Uniti per la scuola, ci ha permesso di individuare e attuare una sinergia tra artisti, docenti, istituti scolastici e pedagogisti per una nuova concezione della didattica dell’audiovisivo, è davvero un momento importante per l’Accademia del Cinema Italiano, impegnata 365 giorni all’anno nella formazione del nuovo pubblico, attività oggi cruciale” – ha dichiarato la Presidente Piera Detassis. 

Grazie al lavoro fatto assieme a Unita e all’ Accademia David di Donatello e al supporto del Ministero della Cultura siamo riusciti a fare una selezione capillare sul territorio creando una squadra di formatori che siamo certi potrà essere un valore aggiunto e un supporto per i docenti che si confrontano oggi più che mai con un momento storico complesso. Non è la fine ma un inizio di qualcosa che nei prossimi anni potrà diventare altro portando nella scuola un linguaggio nuovo che riesce a mettere assieme in modo virtuoso cinema teatro e pedagogia utilizzando il corpo e le immagini per dialogare e creare un ponte con i ragazzi e bambini di tutte le età” – ha affermato Fabia Bettini.

Uniti per la scuola è un progetto di incontro e confronto che porta nelle scuole l’arte cinematografica, la pedagogia e il teatro come fonte di ispirazione, riflessione e condivisione per porre l’accento sul tema della formazione e sull’importanza che ha avuto entrare nella scuola contaminandone e arricchendone il linguaggio e le metodologie” – ha concluso Vittoria Puccini.