Sull’onda della prossima attesa uscita di Wicked, il film con Cynthia Erivo e Ariana Grande, tratto dall’omonimo musical rivisitazione de “Il meraviglioso mago di Oz” di L. Frank Baum e in arrivo al cinema dal 21 novembre, MUBI presenta Witches, documentario di Elizabeth Sankey (Boobs, Romantic Comedy), che si interroga sulle connessioni intercorse nella storia della società occidentale tra stregoneria e salute mentale femminile. Witches è stato presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival 2024, in anteprima per il Regno Unito al London Film Festival 2024 e sarà in streaming esclusiva su MUBI dal 22 novembre 2024.
Witches, esplorazione delle connessioni inaspettate ma avvincenti tra la salute mentale post-partum e la storia della rappresentazione delle streghe nella società occidentale e nella cultura popolare, ha ricevuto due candidature ai British Independent Film Awards 2024, per il Raindance Maverick Award e come Miglior Documentario.
Witches
Facendo riferimento al periodo trascorso in un reparto psichiatrico dopo la nascita del figlio, la regista Sankey intreccia la narrazione personale con filmati storici e cinematografici. Il film presenta interviste con professionisti del settore medico, pazienti e storici, offrendo una prospettiva sfaccettata su come le donne con problemi di salute mentale siano state stigmatizzate e fraintese nel corso del tempo e creando una “congrega” di donne per rivendicare le loro storie.
Il trailer di Witches
Elizabeth Sankey
“Vi trascinerò in questo incantesimo insieme a me, perché mentre io sono sopravvissuta, troppe non ce l’hanno fatta”.
Dopo il suo lungometraggio Romantic Comedy, acclamato dalla critica e distribuito da MUBI nel 2019, Sankey utilizza ora il suo distintivo stile di “video essay” per rivolgere la telecamera verso l’interno, concentrandosi sulle proprie esperienze di depressione post-partum.
Witches è prodotto da Manon Ardisson, Chiara Ventura e Jeremy Warmsley – produzione esecutiva di Efe Cakarel, Jason Ropell, Bobby Allen, Thomas C. Hoegh. La fotografia è di Chloë Thomson e la colonna sonora è composta da Jeremy Warmsley.