I supereroi, fin dagli albori, si sono sempre fatti la ”guerra” tra loro. Sia sulle pagine dei fumetti che in tribunale, dato che, in quel tumulto della Golden Age (’38-’51), quando un’idea si susseguiva all’altra, le piccole e grandi case editrici – quasi tutte con sede a New York, mentre a Los Angeles si faceva il cinema che poi avrebbe sfruttato proprio il materiale arrivato dalla East Coast – si rubacchiavano i costumi, i personaggi, qualche volta le storie. Le aule giudiziarie erano piene di casi del genere.
Spesso, le accuse, partivano dal 480 di Lexington Avenue, ovvero la casa della DC Comics (allora chiamata National Allied Comics) che, nel 1938 sulle pagine di Action Comics, fece debuttare Superman, creato da Jerry Siegel e Josh Shuster. Un anno dopo, su Detective Comics, arrivò un altro uomo-in-calzamaglia: Batman, coniato da Bob Kane. È pur vero che entrambi sono la diretta ispirazione ad altre figure, provenienti dalle riviste pulp o dalle trasmissioni radiofoniche, in cui i protagonisti, in storie di scarsa qualità, erano spesso e volentieri uomini mascherati. Ma, cause legali a parte e vendite dei fumetti alla mano, sia Superman (che si può amare o odiare) che il Cavaliere Oscuro (che in genere si ama), sono ben presto divenuti gli assoluti simboli della DC Comics. Oggi, l’industria del fumetto, profondamente cambiata, è ritornata a splendere in una moderna Golden Age, per merito di quel cinema che ha saputo riscrivere e svecchiare i personaggi, dandogli un volto in carne ed ossa. Se da una parte la rivale Marvel ha creato un universo espanso in grado di mettere in risalto l’uomo prima della maschera, la DC prosegue con la sua poetica più oscura, partita nel 2013 con L’Uomo d’Acciaio e proseguita, appunto, con lo scontro tra l’Uomo D’Acciaio e l’Uomo Pipistrello in Batman v Superman: Dawn of Justice, diretto ancora da Zack Snyder e interpretato da Ben Affleck, Henry Cavill, Jesse Eisenberg e Gal Gadot nei panni di Wonder Woman.
Possiamo dirlo: il film, all’uscita in sala, nonostante gli iperbolici incassi, non è stato troppo apprezzato dalla critica. Eppure, lo scontro cinematografico – che scontro è solo nelle intenzioni, ovviamente – tra Batman e Superman (che non si sono mai sopportati tanto, a dire il vero) andrebbe rivalutato, anche e soprattutto per merito della versione Ultimate Edition, arrivata insieme ad alcune edizioni home-video: Blu-Ray (anche 3D), versione con Graphic Novel allegata e, per gioia visiva, nel Blu-Ray 4K Ultra HD. Nell’Extended Cut, voluta da Snyder, ci sono circa 30 minuti di scene in più, che rendono la pellicola più strutturata e lineare, con maggior spazio ai personaggi – in particolar modo a Lex Luthor – e una maggior attenzione alle motivazioni che portano allo scontro-incontro tra i due protagonisti. Del resto, i fan dei fumetti sono attenti a certi dettagli e sicuramente apprezzeranno un film più forte e più grande, capace di colmare le buche narrative che portano poi al discusso finale (aperto per i prossimi titoli del DC Extended Universe, dall’imminente Suicide Squad a Justice League).
Ma, la carta in più, per i patiti dell’home-video, arriva dalla potenza visiva sprigionata dalla versione Blu-Ray 4K Ultra HD, che noi di Ciak abbiamo avuto il piacere di testare. Di questa nuova tecnologia vi avevamo già parlato con Creed, ma in Batman v Superman la qualità video è strabiliante. I colori sono compatti, saturi, reali, incredibilmente tangibili. I chiaro-scuro della fotografia di Larry Fong non hanno sbavature, i contorni sono definiti, i dettagli escono dalla TV, limpidi e puliti. Gli effetti visivi, se prima erano massicci, con l’HDR diventano mastodontici, quasi strabordanti. Potete immaginate cosa può essere la battaglia tra le macerie di Gotham City. Oltre ad un ottimo audio originale in Dolby Atmos, la menzione speciale va ai contenuti speciali. La Warner ha fatto un eccellente lavoro, regalando ai fan oltre due ore di extra, tra cui uno speciale sulla Batmobile e un altro sulle origini di Wonder Woman. In attesa del film stand-alone a lei dedicato, con la bellissima Gal Gadot pronta a mostrare tutto l’agguerrito lato femminile della DC Comics.
