Hope, la recensione del film di Maria Sødahl

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Hope, ovvero speranza, quella che Anja, moglie in un matrimonio ormai da tempo spento, madre dei suoi figli e anche di quelli di suo marito Tomas, pensava d’avere ritrovato dopo essersi salvata dal cancro. Ma dopo appena un anno l’incubo ritorna, proprio il giorno prima di Natale. E di speranza, questa volta, sembra essercene davvero poca.

Hope è il secondo film di Maria Sødahl, talentuosa regista norvegese che aveva sorpreso positivamente con il suo film d’esordio, Limbo. Era il 2010, ma la diagnosi di un cancro in fase terminale ha bloccato la sua carriera. Grazie a delle ottime cure, Maria si è salvata, guardando alla vita con occhi diversi.

Hope è il racconto di questa sua esperienza, il diario di un viaggio fisico e interiore che Sødahl porta sullo schermo con una compostezza tipicamente nordica, ma anche con un coinvolgimento emotivo potente per lo spettatore.

L’attesa di un verdetto che sembra dovere essere una condanna a morte viene gestita nel racconto quasi come un thriller, e mentre Anja combatte con il dolore del corpo si vede costretta anche a fare i conti con una vita che non si merita più.

Ci sono tante cose che fanno di questo film un’opera a cui volere bene, che non tracima mai nel patetico ma che anzi mantiene un’asciuttezza rara nella sua struttura melodrammatica. Merito di una scrittura attenta e vissuta e soprattutto di una coppia di attori davvero eccezionale.

E se della bravura di Stellan Skarsgård gli appassionati cinefili sono da molti anni consapevoli, è sempre un piacere scoprire interpreti inediti per il pubblico italiano.

Andrea Bræin Hovig offre una performance davvero magnifica nei panni della protagonista, una donna forte che anche nella paura della fine non perde mai l’unica cosa che resta anche nei momenti più cupi della vita. La speranza, appunto.

Hope è arrivato nelle sale italiane il 12 maggio, distribuito da Movies Inspired, società a cui va dato il grande merito di portare sui nostri schermi opere sempre di altissimo livello e che meriterebbero di essere premiate dal pubblico.

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO:
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