MUCH LOVED

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Zin li fik, Marocco/Francia, 2015 Regia Nabil Ayouch Interpreti Loubna Abidar, Asmaa Lazrak, Halima Karaouane, Sara Elmhamdi Elalaoui, Abdellah Didane Distribuzione Cinema Durata 1h e 43’ 

In sala dall’

8 ottobre

Un viaggio notturno in una Marrakech segreta e nascosta, in compagnia di quattro prostitute belle e vitali, forti e fragili al tempo stesso, Randa, Noha, Soukaina e Hlima, che scortate da un autista e angelo custode offrono il proprio corpo a ricchi sceicchi sauditi o a più spiantati turisti europei, con coraggio, dignità, onestà, ironia e a volte amore, tra danze, hashish e alcol, umiliazioni e violenze, ma anche risate e tenerezza.

Il franco-marocchino Nabil Ayuch costruisce il suo film su una continua lacerazione. Quella tra la notte, erotica, orgiastica, popolata da corpi tesi, elastici, elettrizzati, fasciati da abiti spudorati, raccontata con stile quasi documentaristico, e il giorno, spento e addormentato, molle tra pigiami informi e infeltriti, tra il rumore di fondo della tv sempre accesa e i piccoli, feroci litigi. Una lacerazione che separa il corpo dall’anima e dalla propria identità sessuale, i sogni dalla disincantata realtà, la vita delle giovani prostitute da quella dei figli lasciati alle proprie famiglie che hanno abbandonato loro, sottolineando il contrasto tra emancipazione e alienazione, bisogno d’amore e solitudine, emarginazione. Much Loved, oggetto di una violenta polemica in patria per le esplicite scene di sesso e la crudezza dei dialoghi che nulla lasciano all’immaginazione (ed è forse questo l’aspetto più sovversivo e scioccante del film, tanto che la proiezione è stata vietata perché ritenuta «un grave oltraggio ai valori morali e alla donna marocchina » nonché «all’immagine del Paese ») orchestra un coro a più voci e dipinge un “ritratto di signora” ricco di affetto e compassione, lucido e sincero, spesso brutale, ma sempre rispettoso, dove la solidarietà femminile ha la meglio su tutto, in un giorno di sole sulla spiaggia o davanti alla tv, sognando di diventare principesse, come nei film.

 

Alessandra De Luca