NESSUNO SI SALVA DA SOLO

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Italia, 2014 Regia Sergio Castellitto Interpreti Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Anna Galiena, Marina Rocco Sceneggiatura Margaret Mazzantini Produzione Benedetto Habib, Fabrizio Donvito, Marco Cohen, Mario Gianani, Lorenzo Mieli Distribuzione Universal Durata 1h e 40′

In sala dal 

5 marzo

Delia, nutrizionista con un passato di anoressia, e Gaetano, sceneggiatore di programmi televisivi, sono stati sposati, hanno due figli e da poco vivono separati. Una sera si danno appuntamento per cena a un ristorante, devono organizzare le vacanze dei bambini, ma quell’incontro servirà per compiere un viaggio dentro la loro storia d’amore, per scoprirne la ragione della fine.

Tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini, questa volta anche sceneggiatrice, Nessuno si salva da solo è la storia di una coppia come tante, che non perde occasione per scavare nel passato, rivangare errori, rinfacciare tradimenti, rimpiangere occasioni perdute e urlare in faccia all’altro i propri pentimenti. Forse Delia (una durissima Jasmine Trinca) e Gaetano (Riccardo Scamarcio in una delle sue migliori interpretazioni) si detestano, o forse non si danno pace, non accettano l’idea di aver fallito. Ma per tutta la durata del film tutto quello che hanno vissuto e pensato scorrerà sullo schermo, senza nulla lasciare all’immaginazione. Certo, c’è molta verità nella vita di quella coppia in frantumi, ma il film non ce la lascia mai scoprire, anzi, la urla a gran voce facendo largo uso di scene madri a volte anche assai scomposte. Ma il meccanismo che più mina la struttura narrativa del film è lo sforzo di costruire ogni scena intorno a una frase lapidaria (nel film se ne contano moltissime) che viene puntualmente pronunciata da uno dei personaggi per definire un’idea di mondo che non lascia spazio al dubbio. E i due protagonisti finiscono per essere strumenti un po’ meccanici di una sceneggiatura che più che raccontare è ansiosa di enunciare.

Alessandra De Luca