Arriva finalmente nelle sale Spider-Man: Across the Spider-Verse, l’atteso film di animazione Sony Pictures e secondo capitolo della pellicola premiata con il premio Oscar Spider-Man: Un nuovo universo. Il lungometraggio è diretto da Joaquim Dos Santos (La leggenda di Korra), Kemp Powers (Soul) e Justin K. Thompson (Star Wars: Clone Wars, Spider-Man: Un nuovo universo). Nella versione originale Shameik Moore riveste i panni di Miles Morales e Hailee Steinfeld quelli di Gwen Stacy.
IL FATTO
In questa nuova avventura, dopo essersi riunito con Gwen Stacy, l’amichevole Miles Morales viene catapultato nel Multiverso, dove incontra una squadra di “Spider-Eroi” incaricata di proteggerne l’esistenza. Ma quando gli eroi si scontrano su come affrontare una nuova minaccia, Miles si ritrova contro gli altri “Ragni” e dovrà ridefinire cosa significa essere un eroe per poter salvare le persone che ama di più.
L’OPINIONE
Già dall’inizio del film si capisce l’enorme potenziale del prodotto con un tuffo nell’universo di Gwen Stacy (Hailee Steinfeld) che spiega alcuni momenti del primo capitolo. Il prologo fa da ponte verso il nuovo incontro tra Spider-Gwen e Miles Morales e da qui parte la storia. Dal punto di vista della narrazione, il film segue le orme del suo predecessore in maniera soddisfacente riuscendo nel difficile compito di rendere lineare ogni singola sottotrama (nel film sono presenti più di 280 versioni di Spider-Man). Il vero punto di forza rimane l’assoluta eccellenza dell’animazione e l’energia che trasmette attraverso una sontuosa colonna sonora di brani R&B attuali che danno al film un’identità precisa.
I registi approfondiscono ogni relazione, ma il rapporto tra Miles e Gwen è il perno del film: entrambi nascondono i propri poteri ai genitori e per questo sono infelici. Il legame di Gwen con suo padre è sempre più deteriorato mentre gli affettuosi genitori di Miles sono terrorizzati da un mondo che probabilmente non tratterà il figlio nella loro stessa maniera.
Macchia, un nuovo villain
Il villain del film è Macchia (The Spot) uno scienziato al servizio di Kingpin che, dopo gli eventi del primo film, subisce una trasformazione e si improvvisa criminale grazie alla sua capacità di aprire portali. L’esordio nel film è un po’ goffo e per questo Miles lo sottovaluta: un errore che si rivelerà fatale. Il suo arrivo mette in moto la Spider-Society, un’alleanza segreta che ha la finalità di mantenere l’ordine in ogni universo di Spider-Man. Come ripetuto anche nei precedenti film della saga, essere Spider-Man è un sacrificio e questo comporta grandi poteri ma anche grandi responsabilità. Altro elemento importante è il dolore: ogni Uomo Ragno di qualsiasi universo ha subito qualche perdita importante e proprio questi eventi canonici danno il via a ogni storia. Il vero dilemma è se anche Miles Morales può sfuggire al suo destino o il suo percorso è completamente diverso.
Amicizia, famiglia e adolescenza
Spider-Man Across the Spider-Verse alza l’asticella su ogni livello rispetto al primo film: i camei, il multiversi, i 280 Spider-Man rendono il sequel superiore rispetto al suo predecessore del 2018. Di base i protagonisti sono degli adolescenti in cerca di se stessi: le loro insicurezze e la voglia di scoprire il senso della loro vita sono i punti centrali. L’amicizia è di nuovo l’asse portante ma anche la famiglia visto che vengono spiegati anche tutti i traumi che comporta essere uno Spider-Man. Menzione speciale per i molti stili diversi di disegni per ogni universo che Miles attraverserà: il film si prepara a essere tra i favoriti nuovamente all’Oscar grazie a un’esplosioni di colori e a un livello altissimo di definizione. Ricordiamo, inoltre, che è già stata fissata l’uscita di un terzo capitolo, Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, atteso per il 29 marzo 2024.
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Ovviamente il primo capitolo Spider-Man: Un nuovo universo e tutti gli altri adattamenti su Spider-Man, a partire dalla trilogia di Sam Raimi.