Venezia79: Athena, la recensione

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Idem Francia 2022 regia Romain Gavras Interpreti Dali Benssalah, Sami Slimane, Anthony Bajon, Ouassini Embarek, Alexis Manenti Durata 1h 39’ Distribuzione dal 23 settembre su Netflix

IL FATTO– Abdel (Dali Benssalah) parla ai giornalisti fermo e dolente di fronte a un commissariato di polizia. Abdel è un soldato, ma quando online è apparso il video del pestaggio da parte della polizia del suo fratellino tredicenne Idir, è stato richiamato a casa per arginare la rabbia degli abitanti di Athena, periferia degradata dove abita la sua famiglia: Abdel chiede giustizia, vuole conoscere i nomi dei poliziotti assassini ma, per rispettare la memoria del fratellino morto, raccomanda che le manifestazioni di protesta che stanno infiammando l’intero paese siano pacifiche e volte solo a ottenere giustizia punendo gli assassini. Non ha nemmeno finito di invitare alla calma che Karim (Sami Slimane) lancia una molotov nel commissariato: è il segnale di avvio della rivolta, parte il saccheggio, i manifestanti si impadroniscono di armi e divise della polizia, prima di fuggire trionfanti e prepararsi al lungo assedio del loro quartiere che proseguirà per l’intero film, svelando a poco a poco le complesse relazioni famigliari dei protagonisti 

L’OPINIONE– Scritto dal regista Romain Gavras (è il figlio di Costa-Gavras e Michèle Ray-Gavras) con Ladj Ly (regista di I Miserabili, 2019) ed Elias Belkeddar, Athena è stato tutto girato –magistralmente- con la camera a mano (bisognerebbe far studiare il film agli aspiranti registi d’azione), nel quartiere del parco delle lepri a Évry-Courcouronne e, secondo quanto confermato dallo stesso autore, è stato pensato in chiave di tragedia greca. L’intreccio di dolori, rabbia e sconfitte di Abdel, Karim, Moktar (Ouassini Embarek) e Sébastien (Alexis Manenti), che scopriamo essere fratelli, è l’urlo di una comunità sopraffatta dall’emarginazione e dall’odio, cui è stata tolta ogni dignità e quindi ogni speranza. Anche se una così diversa tipologia di caratteri tra i fratelli può sembrare meccanica va sottolineato come non ci siano manichee divisioni tra buoni e cattivi. Il film racconta le vittime da entrambe le parti (esemplare il percorso del terrorizzato poliziotto Jérôme, Anthony Bajon) e la presenza di criminali e corrotti tra i manifestanti, come nella polizia. Su tutti aleggia la recrudescenza della minaccia neofascista di una nuova strategia della tensione, per soffiare sul fuoco della rivolta ed esacerbare il conflitto.

SE VI È PIACIUTO GUARDATE ANCHE- I Miserabili di Ladj Ly è complementare ad Athena, mentre Il mondo è tuo (2028) di Romain Gavras esplora diverse disperazioni.

RASSEGNA PANORAMICA
voto
venezia79-athena-la-recensioneIdem Francia 2022 regia Romain Gavras Interpreti Dali Benssalah, Sami Slimane, Anthony Bajon, Ouassini Embarek, Alexis Manenti Durata 1h 39’ Distribuzione dal 23 settembre su Netflix IL FATTO- Abdel (Dali Benssalah) parla ai giornalisti fermo e dolente di fronte a un commissariato di polizia. Abdel...