«Possiamo dire che Taormina è tornata». Comincia così la conferenza stampa di Tiziana Rocca al Palazzo Grazioli di Roma per la presentazione della 71ª edizione del Taormina Film Festival, in programma dal 10 al 14 giugno 2025. Luci spente e un clip di oltre tre minuti con le foto di tutte le star – italiane e internazionali – che in quei giorni riempiranno la città per un evento che promette cinema, impegno sociale e soprattutto tanto glamour. Presenti in conferenza, il commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia Sergio Bonomo e le attrici Alessandra Mastronardi e Ilenia Pastorelli, giurate di questa edizione.
«Sono cinque giornate densissime – ha dichiarato la direttrice artistica Tiziana Rocca – con masterclass, conversazioni e proiezioni. Sono particolarmente felice di aver riportato in poco tempo a Taormina la competizione, che ha sempre rappresentato l’anima più distintiva del festival. Abbiamo ricevuto oltre 400 film da tutto il mondo, e ne abbiamo selezionati 10 per il concorso. In totale saranno 36 i film presentati, suddivisi tra concorso, fuori concorso ed eventi speciali al Teatro Antico. Come sapete, le anime di Taormina sono sempre due: quella internazionale e quella nazionale popolare, entrambe fondamentali per attirare l’attenzione di tanto più pubblico possibile».
Il festival si apre con Ballerina di Len Wiseman, spin-off della saga di John Wick con Ana de Armas, e si chiude con la commedia italiana L’amore sta bene su tutto di Giampaolo Morelli. Tra gli ospiti internazionali, dopo l’annuncio dei giorni scorsi di nomi come Jesse Williams, Olivia Wilde, Helen Hunt, Catherine Deneuve, Geoffrey Rush, Michael Douglas e Martin Scorsese, oggi è stato confermato anche quello dell’ex Superman Henry Cavill, ospite di questa edizione insieme al produttore Charles Roven, che proprio 12 anni fa presentava in anteprima a Taormina, sotto l’edizione diretta da Tiziana Rocca, L’uomo d’acciaio.
Rocca ha ribadito il desiderio di riportare il festival nella mappa dei grandi eventi cinematografici internazionali: «Taormina è il secondo festival più longevo d’Italia. Ho lavorato giorno e notte per questa edizione, ispirandomi ai grandi festival globali. È tempo di far brillare di nuovo questo appuntamento anche sulla scena internazionale».
Il tema femminile sarà uno dei fulcri dell’edizione, con il panel Le Donne, non le Dive – Identità femminili tra forza e verità, in programma l’11 giugno. «Nel nostro panel parleremo delle problematiche che le donne affrontano, purtroppo sempre più diffuse, e daremo spazio a testimonianze che spesso restano nell’ombra. È una missione che porto avanti in tutti i festival che dirigo – ha sottolineato Rocca – e che negli anni mi ha portato a collaborare con numerose associazioni, come Salva Mamme o lo sportello di primo soccorso per le donne vittime di violenza che ho contribuito a creare all’ospedale San Camillo di Roma».
La giuria del concorso è presieduta dall’attrice premio Oscar Da’Vine Joy Randolph, affiancata dalla costumista Sandy Powell, dal giornalista cinematografico Steven Gaydos (Variety), e da due voci del cinema italiano: Alessandra Mastronardi e Ilenia Pastorelli.
«Sono felice e onorata di far parte di questa giuria così prestigiosa – ha detto Mastronardi in conferenza – ma soprattutto di un festival così femminile, ricco di storie, progetti, arte. In un momento storico complicato, il cinema resta uno dei pochi spazi capaci di emozionare e farci sognare. Due ore di film possono portarti via, ti possono insegnare, far ridere e piangere. L’arte è catartica, va oltre politica e guerre: è il motore della nostra vita».
Anche Ilenia Pastorelli ha voluto ringraziare la direttrice artistica: «L’attenzione che Tiziana ha verso le donne e verso la creazione di relazioni autentiche è favolosa e per niente scontata. Partecipare a un festival che vuole davvero fare squadra al femminile è molto importante».
Nonostante la durata compatta (solo cinque giorni), il programma è fitto: «Ho assunto la direzione a marzo – ha spiegato Rocca – e con tempi così stretti non era possibile organizzare un festival più lungo. Non mi davano le stanze! [scherza] Ho preferito concentrare il meglio in cinque giorni. L’anno prossimo l’idea è sicuramente di allungare la durata, com’era nella tradizione».
Sulla stessa linea il commissario Sergio Bonomo, che ha sottolineato la sfida logistica di gestire l’occupazione del Teatro Antico, una delle location più ambite e prestigiose della Sicilia: «Il cartellone del Teatro Antico è sempre molto richiesto, e ci siamo dovuti adattare a una finestra disponibile. Ma per il 2026 lavoreremo per programmare con più anticipo e garantire un festival ancora più ampio».
Bonomo ha anche commentato la scelta della nuova direzione artistica: «Con Tiziana Rocca siamo certi di riportare il pubblico al Teatro Antico, perché il festival di Taormina non è solo cultura, ma anche spettacolo, glamour, partecipazione. Il turismo che oggi vive Taormina è di altissimo livello, e bisogna saper mescolare contenuti e intrattenimento in modo intelligente».
La madrina del festival sarà Valeria Solarino, volto raffinato e autentico del cinema italiano, mentre il manifesto ufficiale celebra i 25 anni di Malèna di Giuseppe Tornatore, uno dei film simbolo del legame tra cinema e Sicilia.
Tra le tante iniziative, spicca anche “Una vetrina per il cinema”, il concorso promosso dalla Fondazione per valorizzare le attività commerciali di Taormina, premiando le vetrine che celebrano il rapporto tra la città e il grande schermo.
Infine, importanti anche le collaborazioni e i partner, a partire da Ciak, anche quest’anno media partner del TFF con una speciale newsletter che racconterà minuto per minuto i cinque giorni di Festival. Nel segno della storia del giornalismo cinematografico, il 14 giugno verrà anche consegnato il Premio Ciak 40 anni, assegnato a quattro protagonisti della scena artistica italiana: Neri Marcorè – Barbara Ronchi – Monica Guerritore – Ferzan Özpetek.
Qui di seguito tutti i film del Concorso, Fuori Concorso, gli omaggi e i premi del TFF71.
Il Concorso Internazionale
Tra i titoli in competizione:
- “Henry Johnson” di David Mamet (USA, 2025, 85’): un noir surreale con Shia LaBeouf che segna il ritorno alla regia del maestro della parola, tratto dalla sua ultima opera teatrale. Un viaggio allucinato nell’incertezza della colpa e del potere giudiziario.
- “Wondrous Is the Silence of My Master – La rinuncia del principe” di Ivan Salatic (Montenegro-Italia-Serbia-Croazia-Francia, 2025, 93’): una riflessione poetica tra malattia e nostalgia, ambientata nel XIX secolo tra i monti del Montenegro e il sud Italia.
- “For Your Sake” di Axel Monsú (Argentina, 2024, 77’): la ribellione silenziosa di una ragazza cresciuta in un ambiente rurale e oppressivo, pronta a riscattare la propria identità.
- “Jastimari” di Riccardo Cannella (Italia, 2025, 90’): horror d’autore ambientato sulle Madonie, dove l’isolamento e la fuga dal mondo moderno aprono le porte al male assoluto.
- “Measures for a Funeral” di Sofia Bohdanowicz (Canada, 2024, 142’): un’opera contemplativa sul legame tra musica e memoria, tra ricerca artistica e ferite familiari.
- “The Million Dollar Bet” di Thomas Woschitz (Austria/USA, 2024, 81’): un’ironica e profonda parabola su amicizia e sopravvivenza, con otto maratone in 24 ore e una scommessa che vale la vita.
- “Warfare – Tempo di guerra” di Ray Mendoza e Alex Garland (USA/UK, 2025, 95’): un film d’azione crudo e immersivo, tratto da esperienze reali dei Navy SEAL durante la guerra in Iraq. Realismo estremo e impatto visivo per una narrazione senza filtri.
- “Leopardi & Co.” di Federica Biondi (Italia, 2024, 93’): commedia sentimentale con Whoopi Goldberg, dove letteratura e amore si intrecciano nel cuore dell’Italia tra ironia e poesia.
- “Brides – Giovani spose” di Nadia Fall (UK, 2025, 93’): due giovani donne si allontanano da una realtà alienante nel Regno Unito per inseguire un’illusione radicale in Siria, in un dramma di forte attualità.
- “The Rule of Jenny Pen” di James Ashcroft (Nuova Zelanda, 2024, 104’): horror psicologico con John Lithgow e Geoffrey Rush, ambientato in una casa di riposo dove la follia prende il controllo, tra marionette e mostri interiori.
Questi dieci titoli, tutti in prima visione italiana o europea, saranno valutati da una giuria internazionale composta da artisti e professionisti di spicco. L’obiettivo è premiare le opere che più sapranno colpire per originalità, profondità e forza espressiva.
Fuori Concorso
Oltre al già citato film d’apertura Ballerina di Len Wiseman, si segnalano:
- “Together” di Michael Shanks (USA, 2025): un horror soprannaturale dove una giovane coppia, interpretata da Alison Brie e Dave Franco, affronta un’entità oscura che minaccia il loro legame e la loro esistenza.
- “Hotel Costiera” di Adam Bernstein e Giacomo Martelli (USA/Italia, 2025): ambientato sulla splendida costa di Positano, segue un ex marine, Jesse Williams, in una missione tra lusso e tensione in un hotel misterioso.
- “INT. Hallway / Night” di Billy Zane (USA, 2024): un dramma psicologico sospeso tra realtà e finzione, dove un regista in crisi sprofonda nei propri demoni mentre gira un horror.
- “The Six Triple Eight” di Tyler Perry (USA, 2024): film storico dedicato al coraggio del battaglione 6888, composto da donne afroamericane durante la Seconda Guerra Mondiale.
- “The Issue with Tissue: A Boreal Love Story” di Michael Zelniker (USA, 2022): documentario ambientalista che denuncia la distruzione della foresta boreale attraverso la voce delle comunità indigene.
- “Thena” di Peter Gold (USA, 2025): dramma familiare che racconta la discesa di una giovane musicista nella tossicodipendenza e il tentativo del fratello di salvarla.
- “Rivederci Tristezza” di Giovanni Virgilio (Italia, 2025): un Nino Frassica inedito in un racconto intimo e toccante sulla perdita, la separazione e il riscatto attraverso la psicoterapia.
- “Men of War” di Billy Corben e Jen Gatien (USA, 2024): docu-thriller che narra il fallimento di un’operazione clandestina in Venezuela, con tutte le implicazioni politiche e morali che ne derivano.
- “L’amore sta bene su tutto” di Giampaolo Morelli (Italia, 2025): film di chiusura della rassegna, una commedia sentimentale corale prodotta da Lucisano e Piper Film, con un cast d’eccezione che intreccia tre storie capaci di sorprendere e commuovere.
- “Come fratelli” di Antonio Padovan (Italia, 2025): delicata commedia drammatica su lutto e paternità, con protagonisti Francesco Centorame e Pierpaolo Spollon.
- “Bardot” di Alain Berliner (Francia-Belgio, 2025): documentario omaggio a Brigitte Bardot, icona del cinema e attivista, che attraversa decenni di carriera e impegno animalista.
- Proiezione speciale di “Dramma Popolare” di Carmelo Popolo (Italia, 2025): ambientato nei dintorni di Messina negli anni Settanta, racconta il peso dell’onore e delle scelte irrimediabili, tra vendetta e memoria.
Omaggi, celebrazioni e anniversari
La 71ª edizione del Taormina Film Festival non è soltanto un ponte verso il futuro della settima arte, ma anche un omaggio alla memoria cinematografica collettiva, alle icone del grande schermo e alle opere che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura mondiale.
Tra le celebrazioni più attese, Taxi Driver di Martin Scorsese (USA, 1976, 114’), capolavoro intramontabile del thriller psicologico, presentato in occasione del Taormina Lifetime Achievement Award conferito al grande regista americano. Con Robert De Niro, Jodie Foster e Harvey Keitel, il film resta una pietra miliare nella rappresentazione dell’alienazione urbana e del disagio sociale.
Ad affiancarlo, il tributo a un altro classico assoluto (e richiesto da Michael Douglas!): Qualcuno volò sul nido del cuculo di Milos Forman (USA, 1975, 133’), interpretato da un leggendario Jack Nicholson nei panni di un uomo che si ribella alle logiche repressive di un ospedale psichiatrico. Un’opera che ha segnato la storia del cinema con cinque Oscar e un messaggio universale di libertà.
Spazio anche all’animazione d’autore con Cenerentola di Wilfred Jackson, Hamilton Luske e Clyde Geronimi (USA, 1950, 74’), la fiaba Disney per eccellenza, restaurata e riproposta per il pubblico di ogni età.
La sezione Omaggi si espande anche al genere supereroistico con Man of Steel – L’uomo d’acciaio di Zack Snyder (USA, 2013, 143’), che rilegge la mitologia di Superman attraverso una narrazione epica e visivamente potente, con Henry Cavill protagonista.
Raffinato e poetico il contributo asiatico-europeo con Spirit World – La festa delle lanterne di Eric Khoo (Giappone-Francia-Singapore, 2024, 94’), con Catherine Deneuve, in cui la morte diventa un passaggio verso un universo sospeso, fatto di ricordi, incontri e misteri.
Profondamente cinefilo è anche Lumière – L’avventura del cinema di Thierry Frémaux (Francia, 2024, 104’), documentario che restituisce lo stupore delle prime immagini in movimento, attraverso un’antologia delle pellicole dei fratelli Lumière recentemente restaurate: un vero atto d’amore verso il cinema delle origini.
Tra le anteprime italiane, spicca Incanto di Pier Paolo Paganelli (Italia, 2025, 96’), fiaba storica con Vittoria Puccini e Giorgio Panariello, ambientata nel primo Novecento. La piccola Margot, fuggita da un orfanotrofio, trova rifugio in un circo incantato dove scopre la forza della gentilezza e dell’immaginazione.
E naturalmente, non poteva mancare il grande omaggio a “Malèna” di Giuseppe Tornatore (Italia-USA, 2000, 109’), con Monica Bellucci, scelto come immagine ufficiale del manifesto del Festival per celebrarne il 25° anniversario. Un film che ha raccontato come pochi la bellezza, la solitudine e il pregiudizio nella Sicilia degli anni Quaranta, attraverso lo sguardo adolescenziale e struggente di un giovane spettatore del mondo.
I cortometraggi
Accanto ai lungometraggi e ai grandi omaggi, la 71ª edizione del Taormina Film Festival dedica uno spazio importante anche al cinema breve, attraverso una selezione di cortometraggi italiani che affrontano temi sociali, storici ed emotivi con linguaggi essenziali ma fortemente espressivi.
Tra i titoli in programma:
- “Il silenzio perfetto” di Francesco Lama (Italia, 2025, 11’), con Tony Sperandeo e Maria Grazia Cucinotta. Un documentario intimo e visivo che rievoca il periodo del lockdown attraverso immagini girate con uno smartphone nei luoghi simbolici della Sicilia. Un viaggio nella sospensione collettiva, tra memoria e rinascita.
- “Ultima spiaggia” di Cesare Bisantis (Italia, 2025, 20’), con Chiara Pazzaglia e Giulio Tropea. Una giovane donna viene assunta in una villa opprimente, dove conosce un ragazzo trascurato dalla famiglia. Tra i due nasce un legame profondo, simile a quello tra madre e figlio, in un’atmosfera sospesa tra malinconia e dolcezza.
- “Giudizio sospeso” di Lorenzo Maria Chierici, su sceneggiatura di Alessandra Mancini e Felice Florio (Italia, 2025, 24’). Un documentario sociale che racconta le storie di quattro giovani ex-detenuti minorenni, impegnati in percorsi di reinserimento. Un’opera di denuncia e speranza, che mette in discussione i concetti di colpa, redenzione e giustizia.
- “Sotto lo stesso cielo” di Carlo Palmeri (Italia, 2025, 36’), con Douae El Khadiri, Kaba Caruso Konate, Marcello Rimi e Benedetto Lo Monaco. Un dramma sull’incontro tra due migranti giunti in Sicilia da contesti diversi. Tra difficoltà quotidiane e discriminazioni, i due costruiscono una nuova identità condivisa, diventando fratello e sorella simbolici in una terra da conquistare.
I talent internazionali
Il tappeto rosso di Taormina si trasforma in un crocevia di star globali. Tra i talent internazionali confermati:
- Martin Scorsese
- Michael Douglas
- Catherine Deneuve
- Helen Hunt
- Geoffrey Rush
- James Franco
- Rupert Everett
- Dennis Quaid
- Olivia Wilde
- Billy Zane
- Norman Reedus
- Dave Franco
- Alison Brie
- Henry Cavill
- Jesse Williams
- Édgar Ramírez
- Will Poulter
- Taylor John Smith
- Izabel Pakzad
- Nicole Avant
- Charles Roven
- Nadia Fall
- Betsy Franco
- Jen Gatien
- Finn Bennett
- Tom Quinn
- Peter Gold
- Ivan Salatic
- Alex Garland
- Axel Monsú
- Ray Mendoza
- Len Wiseman
- Evan Jonigkeit
- Iris Knobloch
- Monica Bellucci
- Lola Ponce
I talent italiani
Numerosissimi anche i volti italiani che prenderanno parte a questa edizione del Festival, in veste di protagonisti, premiati, registi, giurati e ospiti d’onore. Tra questi:
- Luca Zingaretti
- Luisa Ranieri
- Enrico Brignano
- Claudia Gerini
- Monica Guerritore
- Serena Rossi
- Donatella Finocchiaro
- Nino Frassica
- Rossella Brescia
- Carmen Consoli
- Giorgio Panariello
- Vittoria Puccini
- Sergio Rubini
- Alessandro Siani
- Toni Sperandeo
- Noemi
- Clara
- Salvatore Esposito
- Francesco Centorame
- Giovanni Esposito
- Sarah Felberbaum
- Ferzan Özpetek
- Neri Marcorè
- Giampaolo Morelli
- Max Tortora
- Antonio Padovan
- Pier Paolo Paganelli
- Selene Caramazza
- Lucrezia Guidone
- Federica Biondi
- Baby K
- Ester Pantano
- Giulia Perulli
- Pierpaolo Spollon
- Denise Tantucci
- Alessio Vassallo
- Giovanni Virgilio
- Paola Buratto
- Daniele Cipri
- Mariana Lancellotti