Scatola Nera, Alessandro Betti: “La mia serie ha conquistato Amazon”

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Dal 25 novembre su Amazon Prime Video arriva Scatola Nera: una serie tv tutta italiana che unisce crime e comedy per raccontare i segreti di una compagnia teatrale impegnata a mettere in scena uno spettacolo (da cui poi prende il nome la serie stessa). In scena un cast corale capitanato da Alessandro Betti, volto storico di Zelig e Buona la prima, che ci ha svelato alcune anticipazioni.

Alessandro, lei è il protagonista e anche uno degli ideatori della serie. Come nasce Scatola Nera?
Tutto è partito da un idea del produttore Roberto Bosatra. Ha proposto a me e al regista Elia Castangia di realizzare un progetto tutti insieme. Così abbiamo iniziato a fare un po’ di brainstorming. Abbiamo cercato il linguaggio e la storia giusti per realizzare qualcosa di nuovo. Scatola Nera fa riferimento a qualcosa che costudisce dei segreti e che ci aiuta a comprendere quanto è stato fatto in passato. Al centro di tutto c’è una storia di amicizia che nasconde però dei lati oscuri e molte tensioni.

Scatola NeraNella serie interpreta Tobia, il capocomico della compagnia teatrale. Che tipo è?
È un uomo che custodisce un segreto. Ha un assoluto desiderio di ritrovarsi con alcuni colleghi e amici storici. Sembra un tipo cinico e distaccato, ma in realtà nasconde una grande sensibilità.

La serie ruota attorno allo spettacolo “Scatola Nera” a cui lavorano i personaggi, ma svela anche la fase precedente alla messa in scena con i protagonisti chiusi in un casale per le prove. Perché avete creato questo gioco costante fra realtà e finzione?
Abbiamo scelto di lavorare sulla frammentazione. C’è un continuo alternarsi fra la realtà dei protagonisti e il loro claustrofobico spettacolo teatrale, ambientato nel caveau di una banca. A questo si aggiunge l’accumulo dei punti di vista (ogni episodio si concentra su un personaggio, Nda) e l’oscillazione fra passato e presente della storia.

Scatola Nera

Ma i parallelismi non finiscono qui. Sul set voi attori avete lavorato effettivamente tutti insieme in una casa di campagna, come accade ai personaggi?
Sì, abbiamo girato gli otto episodi nell’estate nel 2018. Ci siamo riuniti in una villa nella provincia di Varese. Lì noi del cast e i tecnici abbiamo vissuto come in una comune e la sera, finite le riprese, condividevamo momenti divertenti. Siamo diventati un’enorme tribù molto coesa.

Che reazione si aspetta che avrà il pubblico di fronte a Scatola Nera?
Da grande consumatore di serie tv, ho provato a mettermi nei loro panni. Credo che conti la sincerità della serie, l’onestà intellettuale con cui è stata fatta. Senza scorciatoie, grandi nomi, budget enormi, storie vere o idee che ammiccano ad altre produzioni internazionali. È un prodotto “artigianale”, fatto da noi, con grande libertà creativa, che però è riuscito ad attirare l’attenzione di Amazon. Ne sono contento perché non è semplice realizzare un’idea nuova.