«Vai fino in fondo. È la tua storia». Un mantra, recitato nella sua testa, e poi impresso sulle pagine del suo diario. Così Alan Rickman si è convinto a vivere Severus Piton fino alla fine della saga di Harry Potter nonostante l’avanzamento di una malattia che piano piano lo avrebbe consumato, fino a portarlo alla morte, il 14 gennaio 2016.
E così si legge nelle pagine di Madly Deeply: The Diaries of Alan Rickman, una raccolta dei diari scritti a mano da Rickman che ad ottobre vedranno luce grazie alla pubblicazione di Henry Holt and Company e anticipati – tramite alcuni estratti – dal Guardian nelle ultime ore.
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Testimonianze preziose per qualsiasi fan di Harry Potter, ma non solo, che spiegano la grandissima persona che era Rickman, valorizzando il suo attaccamento per la storia creata da J.K. Rowling, della quale era diventato il più intimo confidente, l’unico a sapere il destino di quel meraviglioso personaggio che fu Severus Piton. «Lei mi fa conoscere alcuni scorci del passato di Piton. Parlare con lei significa parlare con qualcuno che vive queste storie, non le inventa» si legge nel diario.
Nel 2005, prima dell’inizio della produzione del quinto film della serie, Harry Potter e l’Ordine della Fenice, a Rickman venne asportata la prostata a causa di un cancro. Settimane dopo essere stato dimesso dall’ospedale, l’attore scrisse una nota nel suo diario, che recitava quanto segue:
«Finalmente, sì a HP 5. L’umore non è né alto né basso. La tesi che vince è quella che dice: ‘Vai fino in fondo. È la tua storia». Poi gli aggiornamenti, arrivati nel 2007, che testimoniano come Rickman avesse sempre saputo della straziante storia d’amore tra il suo personaggio e la madre di Harry, Lily.
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«Ho finito di leggere l’ultimo libro di Harry Potter. Piton muore eroicamente, Potter lo descrive ai suoi figli come uno degli uomini più coraggiosi che abbia mai conosciuto e chiama suo figlio Albus Severus – si legge negli estratti – Questo è stato un vero e proprio rito di passaggio. Una piccola informazione che Jo Rowling mi diede sette anni fa – Piton amava Lily – e che mi ha dato una scogliera a cui aggrapparmi».
