
Le seguiamo da gennaio, quando The Good Mothers era stata annunciata tra le produzioni internazionali scelte a concorrere alla prima edizione della sezione Berlinale Series del Festival di Berlino, è dunque grande il piacere nell’apprendere che i primi episodi della vicenda portata sullo schermo da Elisa Amoruso e Julian Jarrold hanno conquistato la giuria e il premio da essa assegnato.
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Ne avevamo parlato con Valentina Bellè e Micaela Ramazzotti proprio a Berlino, prima dell’ufficialità della vittoria, della quale trovate la motivazione a seguire. E che resterà nella storia della Berlinale, come anche la menzione speciale assegnata alla serie norvegese Arkitekten (The Architect), che insieme alle altre – Agent, Bad Behaviour, Dahaad (Roar), Der Schwarm, Spy/Master e la cinese Why Try to Change Me Now – faceva parte del programma.
Questa la motivazione della giuria di Berlinale Series
“The Good Mothers ci ha catturato con i suoi personaggi sfaccettati ai quali, trattati con cura, viene permesso di evolversi davanti ai nostri occhi. Eravamo commossi, ansiosi e, a tratti, senza fiato.
I creatori della serie sono stati meticolosi nel ricreare un mondo autentico e dettagliato, presentato da un cast stellare, con performance che hanno fatto battere forte i nostri cuori.
La splendida cinematografia, la scenografia e le location contribuiscono all’atmosfera ultra realistica del prodotto, il che è giusto, considerando che è basato su eventi reali e su personaggi della vita reale: donne coraggiose che hanno resistito a decenni di oppressione e misoginia e hanno contribuito a far cadere la mafia calabrese”.
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The Good Mothers debutterà il 5 aprile su Disney+ in Europa, con tutti i sei episodi disponibili al lancio.
Un’opera corale che racconta la ‘Ndrangheta interamente dal punto di vista delle tre donne che cresciute all’interno dei suoi clan più feroci e ricchi hanno osato sfidarla, è interpretata da Gaia Girace (L’amica geniale) nel ruolo di Denise Cosco, Valentina Bellè (Catch-22, I Medici) nei panni di Giuseppina Pesce, Barbara Chichiarelli (Suburra – La serie, Favolacce) in quelli di Anna Colace, Francesco Colella (ZeroZeroZero, Trust) in quelli di Carlo Cosco, Simona Distefano (Il Traditore) nel ruolo di Concetta Cacciola, Andrea Dodero (Non odiare) in quello di Carmine e con Micaela Ramazzotti (La pazza gioia, La prima cosa bella) nel ruolo di Lea Garofalo.
Basato sull’omonimo bestseller del giornalista Alex Perry, premiato dalla Foreign Press Association, e adattato per lo schermo da Stephen Butchard (Bagdad Central, The Last Kingdom), nominato ai BAFTA, il progetto vede la regia di Julian Jarrold, nominato ai BAFTA e agli Emmy (The Crown, Becoming Jane) e della premiata Elisa Amoruso (Sirley, Chiara Ferragni: Unposted) ed è prodotto da House Productions e Wildside, una società del gruppo Fremantle.