BOYHOOD

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id. Usa, 2014 Regia Richard Linklater Interpreti Ellar Coltrane, Patricia Arquette, Ethan Hawke, Lorelei Linklater Sceneggiatura Richard Linklater Produzione Richard Linklater, Jonathan Sehring, John Sloss, Cathleen Sutherland Distribuzione Universal Durata 2h e 45’ www.boyhood-ilfilm.it

In sala dal

23 ottobre

Non è forse un caso che abbia raccontato innamoramenti e crisi, nuovi innamoramenti e nuove crisi consumati nell’arco di una notte, o di una giornata, come in Prima dell’alba, Prima del tramonto, Prima di mezzanotte. E poi abbia scelto di narrare in dodici anni la vita di un ragazzo, dal suo primo giorno di scuola al primo giorno di college. Abile nel piegare il tempo a suo piacimento, muovendosi tra rallentamenti e accelerazioni, ellissi e accadimenti seguiti in tempo reale, Richard Linklater firma il film suo film più emozionante (Orso d’Argento all’ultimo Festival di Berlino), un vero e proprio esperimento che ha il merito di tenersi lontano dai rischi dell’artificio: dal 2002 ad oggi, ogni anno, il regista ha chiamato sul set lo stesso gruppo di attori per raccontare infanzia e adolescenza di Mason. Un episodio significativo, ma non necessariamente eclatante, che caratterizzi proprio quel preciso anno. Una piccola parte per il tutto. Dodici anni alle prese con il divorzio del genitori, un padre affettuosamente presente ma riluttante a crescere, una madre con la tendenza ai mariti sbagliati, una sorella petulante e complice, i primi amori, le inevitabili delusioni, continui traslochi, il bisogno di trovare la propria identità e un posto nel mondo. Ellar Coltrane e Lorelei Linklater (figlia del regista) crescono davanti ai nostri occhi, Patricia Arquette ed Ethan Hawke, i genitori, invecchiano gradualmente sullo schermo. Il tutto segue il passo naturale della vita. Quella dei bambini, adolescenti e adulti che Linklater ci racconta insieme a paure, desideri, sentimenti, frustrazioni, tra i piccoli grandi drammi di tutti i giorni.

Ecco perché non dovete perderlo: Il film regala la verità di un percorso umano come tanti, eppure così speciale. L’epica del quotidiano osservata attraverso dodici anni sul set condensati nel miglior film di Linklater.

Alessandra De Luca