Blake Lively ricorda Michelle Trachtenberg: «Era elettricità, cambiava le vibrazioni nella stanza»

Il ricordo della collega di Gossip Girl

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Michelle Trachtenberg

La morte di Michelle Trachtenberg ha sconvolto Hollywood e il mondo intero. L’attrice, 39 anni, è stata trovata senza vita nella sua abitazione e per ora non si conoscono le cause della morte. Tra i primi a ricordarla con affetto c’è stata Blake Lively, sua collega in Gossip Girl, serie nella quale Michelle ha interpretato, dal 2008 al 2012, la ‘malefica’ Georgina Sparks. 

Questo è stato il primo giorno in cui ho incontrato Michelle“, ha scritto Lively nelle sue Instagram Stories, insieme ad una foto di loro due insieme sul set Gossip Girl. “Era elettricità. Sapevi quando entrava in una stanza perché la vibrazione cambiava. Tutto ciò che faceva, lo faceva al 200%”

Lively ha continuato: “Rideva di gusto alle battute di qualcuno, affrontava le autorità a testa alta quando sentiva che qualcosa non andava, teneva molto al suo lavoro, era orgogliosa di far parte di questa comunità e di questo settore, per quanto a volte potesse essere doloroso, era profondamente leale con i suoi amici e coraggiosa con coloro che amava, era grande, audace e decisamente se stessa“.

Lively ha raccontato che Michelle si metteva “un delizioso lucidalabbra al caramello” durante le riprese: “non voleva solo brillare davanti alla telecamera, le piaceva creare una bella esperienza per chiunque si trovasse nella sua orbita, persino il sottile profumo del suo lucidalabbra perché teneva ai dolci dettagli”. Michelle Trachtenberg

Michelle era una “persona gentile, in tutto e per tutto” continua Lively, per poi farsi più triste. “Il tempo passa. Dai per scontato di avere la possibilità di vedere un vecchio amico. Per parafrasare, le vere tragedie della vita sono quelle che ti colgono di sorpresa in un martedì di ozio“. E conclude: “Il mondo ha perso una persona profondamente sensibile e buona in Michelle. Possano il suo lavoro e il suo grande cuore essere ricordati da coloro che sono stati abbastanza fortunati da sperimentare il suo fuoco”.