Per tutta la vita, legami di coppia e seconde possibilità – Videointerviste al cast

Dall'11 novembre al cinema "Per tutta la vita" di Paolo Costella. Abbiamo chiesto agli attori cosa ne pensano delle seconde possibilità e quale evento della propria vita vorrebbero rivivere una seconda volta

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“Finché morte non vi separi…” E se invece della morte a separarvi fosse un giudice che dichiara nullo il vostro matrimonio dopo aver scoperto che il prete che vi ha sposato non era un vero prete? È questo il pretesto, ispirato da un piccolo fatto di cronaca realmente accaduto, da cui parte “Per tutta la vita“, la nuova commedia romantica diretta da Paolo Costella e co-scritta insieme a Paolo Genovese e Antonella Lattanzi, al cinema dall’11 novembre con 01 Distribution. Un’occasione, quella di poter ridire per la seconda volta “sì” dopo tanti anni, che mette a nudo fragilità e punti di forza di quattro coppie, interpretate da Ambra Angiolini – Fabio Volo, Luca Bizzarri – Carolina Crescentini, Claudia Gerini – Paolo Kessisoglu, Filippo Nigro e Claudia Pandolfi, che porterà ad una riflessione più profonda sui sentimenti e sul loro amore.

Il mio desiderio è stato da subito di andare al cuore delle vicende, saltando preamboli ed epiloghi, concentrarmi nel frammento di vita in cui i personaggi si ritrovano ad affrontare questa pausa di riflessione forzata, seguirli con discrezione, adottando uno sguardo silenzioso, diretto” afferma il regista Paolo Costella, che continua “Paolo Genovese – produttore creativo e cosceneggiatore – ed io ci siamo chiesti se poteva trattarsi soltanto di un incidente formale e presto abbiamo capito che le risposte potevano essere interessanti“.

L’importanza di una seconda possibilità

Il film non è solo l’intreccio di tante vicende coniugali, ma qualcosa di più e dietro a tutto questo si nasconde un tema più ampio, quello della seconda possibilità che la vita, ogni tanto, ci offre. Ne abbiamo parlato a tu per tu con i protagonisti.

“Per me la seconda possibilità è un qualcosa di molto positivo, qualunque fine abbia la riflessione forzata” afferma Paolo Costella“Questi personaggi sono costretti a riflettere sulle loro vite, ma per me tutte le loro storie finiscono bene perché sono diversi da prima, hanno affrontato cose che non avrebbero mai fatto. Per questo ci vedo del positivo”.

Per me significa riaprire gli occhi, vedere cosa si è diventati” – aggiunge Ambra Angiolini “Ma sarebbe ancora più fantastico riuscire a rimettersi in gioco senza una “forzatura” dietro, come nel caso del film.”

“Mettersi in discussione è l’unica opportunità che ci resta” – dice Claudia Pandolfi“Gli esseri umani si rinnovano, figuriamoci un’idea quanto può cambiare. Finché serve a lavorare su noi stessi, conviene sempre provare una seconda volta, a discapito di tutto”. 

“Se poteste scegliere di rivivere o rifare qualcosa una seconda volta, cosa sarebbe?”

Fabio Volo: “Il primo bacio.. con la lingua! C’è tutto il mondo prima, e tutto il mondo dopo.”

Filippo Nigro: “Il centro sperimentale. Quando lo feci, non ci stavo capendo niente. L’ho vissuto in maniera strana, ho un ricordo vago di quel periodo.”

Claudia Pandolfi: “Vorrei rivivere tutti i momenti felici! Ho avuto una bellissima infanzia, mi piacerebbe rivivere certi pomeriggi a casa dei miei nonni.”

Nel video qui di seguito, la nostra intervista completa: